Grave lutto per la morte di una bambina a Sessa Aurunca Giulia, una bambina di sei anni di Sessa Aurunca è deceduta nel sonno. La piccola, come riporta Paesenews.it, dormiva sul divano quando la madre ha deciso di svegliarla ma Giulia non dava segni di vita. Subito la corsa in ospedale, ma i medici hanno solo potuto constatare il decesso della piccola.

Grave lutto per la morte di una bambina a Sessa Aurunca Una morte avvolta dal mistero, sembra che la bambina non avesse patologie pregresse e godeva di ottima salute. La perdita di un caro scuote i conoscenti e i familiari, ma un lutto così grave colpisce l’intera comunità. Condoglianze dalla nostra redazione.

ARTICOLO CORRELATO – Lutto a Gaeta. E’ morto Erasmo Ciano – Lo scorso 19 aprile il cittadino gaetano Erasmo Ciano è caduto con il suo scooter a Gaeta in via Lungomare Caboto finendo rovinosamente sull’asfalto. Le condizioni dell’uomo sono subito apparse critiche. Trasportato all’ospedale Dono Svizzero di Formia, purtroppo ieri è deceduto. Clicca qui per continuare a leggere l’articolo

ARTICOLO CORRELATO – Il Golfo di Gaeta registra oggi, venerdì 18 giugno, ancora un morto a causa di un incidente stradale. Dopo la precoce morte dell’amato Giorgio, avvenuta pochi giorni fa, sempre a causa di un sinistro stradale, a perdere la vita è ancora una volta un centauro. Il nostro territorio sta facendo registrare una serie di gravi incidenti. Ieri in località Venticinque Ponti scontro tra autovetture con tre feriti che hanno impegnato altrettante autombulanze. In via Calegna coinvolto un centauro che è rimasto ferito e trasportato in ospedale. Oggi nuovo incidente mortale. Lo sfortunato motociclista è rimasto coinvolto in un incidente con protagoniste due auto ed un camper. Sul posto è sopraggiunta inutilmente anche un’eliambulanza. Per i rilievi, invece, la polizia locale assistita per la viabilità da carabinieri e agenti di polizia. Siamo solo all’inizio della stagione estiva e l’euforia della migliorata situazione pandemica non deve indurre nessuno ad allentare la guardia. Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.