Minore maltratta la madre. Succede a Formia – Proseguono con incisività i servizi del controllo del territorio posti in essere dalla Compagnia Carabinieri di
Formia finalizzati alla prevenzione dei reati in genere, con particolare riferimento a servizi mirati al controllo
di reato contro il patrimonio. A conclusione di mirate attività investigative da parte dei militari della
Compagnia Carabinieri di Formia, sono stati raccolti e sottoposti al vaglio dell’Autorità Giudiziaria di
Cassino una serie di elementi a carico di alcuni soggetti ritenuti autori di recenti reati. Nello specifico, i
militari della Stazione CC di Formia hanno eseguito la misura cautelare emessa dal tribunale per i Minorenni di Roma
per il reato di maltrattamento in famiglia ed estorsione a carico di un cittadino straniero minore cl.06.

Minore maltratta la madre. Succede a Formia Il provvedimento è scaturito a seguito delle risultanze investigative acquisite dai militari della locale
Stazione CC che hanno consentito di accertare che il prevenuto poneva in essere in più circostanze,
l’ultima delle quali lo scorso mese di ottobre, minacce e maltrattamenti tali da procurare stati di
agitazione e paura nei confronti della madre convivente, cl.75 Al minore sono state imposte alcune
prescrizioni tra cui la permanenza domiciliare e la frequenza scolastica.

ARTICOLO CORRELATO Polizia: arresto per uomo di 65 anni che ha costretto una minorenne a subire atti sessuali di vario genere: Nel pomeriggio del 21 settembre personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto un cittadino italiano di 65 anni in esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Latina su richiesta della locale Procura della Repubblica. L’indagato, residente in provincia, risulta gravemente indiziato del reato di violenza sessuale aggravata per aver costretto una minorenne a subire atti sessuali di vario genere. L’immediata attività di riscontro effettuata in relazione alla veridicità di quanto denunciato dal padre e di quanto dichiarato dalla vittima nel corso dell’audizione protetta, unitamente alle risultanze di un ulteriore colloquio con un consulente tecnico nominato dal Pubblico Ministero e di una consulenza peritale sulla capacità a testimoniare della minore, hanno consentito alla Procura della Repubblica di Latina di chiedere ed ottenere dal G.I.P. l’ordinanza cautelare in questione. Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.