Persone scomparse, i dati- Quando una persona scompare si prova una sensazione di gelo lungo la schiena. Lo sconcerto più totale. Paura, smarrimento e assenza di controllo. Si vorrebbe diventare come Sherlock Holmes sulle piste del caso. I dati del Viminale di fine anno, appena trascorso, riportano 20.107 sparizioni negli ultimi 48 anni. Di questi, 15.124 sono stati ritrovati. I restanti 4.983 sono ancora da ritrovare. Nel 2022 ci sono state 3 coincidenze: i 10 anni dall’approvazione della legge che disciplina alcuni aspetti rilevanti in merito alla ricerca delle persone scomparse; i 15 anni dall’istituzione del Commissario straordinario del Governo, i 20 anni dalla nascita dell’Associazione Penelope. Nel Lazio, prima per denunce di scomparsa è Roma, seguono Frosinone e Latina. A Latina sono state presentate 144 denunce. Dato preoccupante la fascia di età 0-18 anni a cui fa seguito quella 18-65. Nei due terzi dei casi il ritrovamento avviene. A sparire sono per lo più gli uomini.

Persone scomparse, i dati- La percentuale più alta di ritrovamento avviene entro 3 giorni; più passa il tempo e più è complesso il ritrovamento. I dati nazionali invece parlano di 67 denunce di scomparsa in media al giorno. Ciò che sconforta intensamente sebbene non esista una classifica del dispiacere è la sparizione di bambini. Il caso che lasciò gli italiani in piena angoscia fu la sparizione di Denise Pipitone e quella precedente di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. Chi ha dimenticato gli appelli accorati della madre di Denise, quelli del fratello di Emanuela e della sorella di Mirella? Lottano tutt’ora per il ritrovamento attraverso i media. Abbiamo sofferto con loro e con le famiglie. Speriamo vivamente nel ritrovamento. I nostri cuori sono vicini a tutti quelli che soffrono. Ma quale è la causa di una sparizione?

Persone scomparse, i dati- Escluso il rapimento, senz’altro il forte disagio. La paura di ferire le persone con le quali si vive, di dare loro un dispiacere, di deluderle nella relazione interpersonale. Non avere il coraggio di dire apertamente-Qui non ci voglio stare. Ma anche la necessità di fuggire da pressioni psicologiche, fisiche o economiche. Tutto ciò induce un’altra riflessione. La sparizione può essere anche psicoemotiva, intrapersonale. Ci sono persone che spariscono da dentro se stesse: nella depressione, nel fenomeno dell’ hikikomori, nel “ghosting” sentimentale e affettivo, nell’ azzeramento totale delle relazioni sociali e famigliari. Forse ciascuno di noi in qualche attimo della vita ha pensato di sparire e non tornare più.