Il Consiglio regionale del Lazio della Associazione nazionale Italia Nostra, affiliata ad Europa Nostra, si appella al neo Governatore del Lazio Francesco Rocca, formulando nel contempo, gli auguri di buon lavoro al neo Governatore della Regione Lazio Francesco Rocca. Il Consiglio Regionale di Italia Nostra Lazio, ha riunito le varie sezioni della Regione e relativi dipartimenti che lo compongono, per raccogliere suggerimenti in merito ad alcune tematiche urgenti da sottoporre. L’Italia è un Paese unico e pregiato nei suoi aspetti storico-culturali, paesaggistici ed ambientali. Si ritiene che, ogni dirigente politico, dovrebbe tenere in alta considerazione la sua salvaguardia e valorizzazione nel rispetto del patrimonio che tutti abbiamo ereditato e che altri erediteranno. L’urgente impegno per la transizione ecologica e per la riduzione della CO2 oltre ad essere un enunciato espresso in comizi, incontri e convegni, può e deve essere un necessario motivo di crescita per un paese civile e maturo, l’occasione di un vivere migliore.

Si desidera dunque portare all’attenzione alcune tematiche generali ed altre più specifiche che Italia Nostra auspica, vengano accolte e fatte proprie al fine di un brillante e fattivo percorso politico amministrativo:

  1. LE ACQUE. Sorgenti, fiumi, laghi.

In riferimento ad eventi climatici improvvisi e violenti, al fine di non trovarsi a fronteggiare disastri incommensurabili, nell’ottica della tutela di corsi e specchi d’acqua come sistemi ecologici vitali portatori di biodiversità, si richiede:

  1. Il monitoraggio delle sorgenti, con definizione della portata, controllo delle captazioni e di eventuali sversamenti inquinanti. Tale controllo dovrebbe avvenire da parte degli enti di fornitura di acqua potabile pubblica e non da privati, spesso abusivi (es. il caso del fiume Aniene di cui non si riesce a capire quale sia la portata delle sorgenti o del cosiddetto lago di Tivoli-Bacino di regolazione S.Giovanni che richiede bonifica). Il controllo della regolamentazione delle acque sorgive comporta una migliore gestione dei corsi d’acqua.
    1. Rispetto rigoroso del vincolo delle distanze  dai corsi d’acqua per costruzioni e impianti. Le rive dei fiumi e dei laghi sono luoghi di oasi naturalistica, da mantenere e curare. Per i canali che debbano assolvere alla funzione di convogliamento delle acque meteoriche, ma anche per i fiumi, la pulizia degli argini possa essere effettuata con criteri rispettosi che prevedono interventi a sponde alterne o tratti alterni, possibilmente in periodi dell’anno in cui non ci sia la nidificazione dell’avifauna. La vegetazione ripariale contribuisce insieme ad altri fattori a portare alla foce acque più pulite.Divieto di intubamento di tratti di fiumiControllo e pulizia degli scarichi ed intercettazione degli scarichi abusivi e dell’apporto di veleni da parte dell’agricoltura.Acque di mare: Il Golfo di Gaeta, definito formalmente area sensibile, necessita spostamento degli allevamenti di miticoltura ed itticoltura al di fuori dell’area sensibile.
    1. Rispetto dei contratti di fiume, di mare e di costa.
  • VIABILITA’ STORICA. Via Appia e altre vie consolari

2.1 In occasione della candidatura della Via Appia a Patrimonio UNESCO, si chiede   particolare attenzione a questa arteria storica, in particolare per quanto riguarda il tratto  da Roma al Garigliano.

In primis massima tutela e valorizzazione per le emergenze storiche, per poi considerare l’Appia in una visione più ampia che trasformi l’arteria in un “sistema Appia”. Connettere ad essa  parchi esistenti, archeologici o naturalistici, che si attestano sulla consolare o nei pressi; prevedere aree per i parcheggi laddove necessari per la visita e fruizione delle aree di interesse; realizzare percorsi pedonali in parallelo a tratti di strada soltanto carrabili per dare una continuità di fruizione di un lungo percorso a piedi, attualmente molto richiesto; offrire servizi vari per trasformare la via storica in un sistema complesso, articolato, con possibile acquisizione di immobili in disuso per realizzare strutture di supporto o di servizio sociale o scientifico. Ad esempio, l’edificio dismesso ex Sacro Cuore di Gesù a Ciampino, potrebbe essere trasformato in un centro di alta ricerca e studio del restauro, col supporto del CNR ed ENEA.

Valorizzare nel Lazio, tutti quegli edifici dismessi che possano essere riqualificati.

Affrontare il problema dei ruderi ricadenti in proprietà private (come nel tratto di Terracina in località La Valle, maltrattati e trasformati in forni, pollai o ripostigli) cui richiedere maggiore rispetto e porre targhe esplicative.

2.2  Considerazione simile potrebbe essere rivolta anche alle altre vie consolari non meno ricche di storia ed ambienti paesaggistici e naturali.

  • NUOVA VIABILITA’. Autostrada Roma Latina, Superstrada Campoverde Labico

3.1  La cosiddetta Pontina risulta essere la strada più pericolosa d’Italia con un numero elevato di incidenti. E’ spesso affollata di mezzi pesanti e in alcuni periodi estivi si creano ingorghi per immissioni di strade provenienti da luoghi turistici. Questo perché mancano corsie di emergenza, razionalizzazioni di innesti stradali, comode piazzole di sosta, strutture che potrebbero tranquillamente essere contenute in un progetto di adeguamento  e di seria manutenzione dell’arteria.

In un periodo storico come il nostro in cui l’emissione di CO2 è elevatissima e si parla ovunque di transizione ecologica inneggiando al green, un’opera come la realizzazione di un’autostrada per incentivare il trasporto su gomma potrebbe rivelarsi una  contraddizione.

Realizzare un’autostrada significherebbe smantellare l’intera Pontina compreso il sottofondo, non idoneo per l’opera, generando un impressionante movimento di mezzi e producendo montagne di rifiuti. L’opera prevede lungo il suo corso di circa 60 Km più di 10 svincoli importanti con notevole  consumo di suolo sottratto al verde e all’agricoltura.

Italia Nostra è favorevole ad un serio adeguamento della Pontina e cogliere  l’occasione per promuovere l’incentivazione del trasporto su ferro, cosa di cui si parla da tempo ma non trova ad oggi, completa attuazione.

3.2  La bretella Campoverde- Labico di 31 Km circa con parti in galleria e quattro importanti svincoli, lambisce l’area del Monumento Naturale del Lago di Giulianello, punto estremamente delicato, salvaguardato, che verrebbe notevolmente aggredito dalle opere e dal rumore. La realizzazione di questa arteria potrebbe rivelarsi troppo invasiva.

3.3  Si ritiene necessaria, la messa in sicurezza della strada Orte-Civitavecchia come la A12 CD Tirrenica, senza ricorrere a progetti autostradali. Idem per il collegamento che dai Castelli Romani porta al mare.

Rivalutare ove possibile e realizzabile, un trasporto veloce su ferro, tipo metropolitana leggera (ci sono stati progetti per l’affiancamento alla Pontina), a supporto delle strade carrabili per alleggerire il traffico automobilistico in gran parte costituito da auto con una sola persona.

  •  AGRICOLTURA E IMPIANTI

4.1  Si richiede seria attenzione al settore agricolo che, oltretutto, costituisce il nostro paesaggio principale, il paesaggio italiano per eccellenza. L’impegno a mantenere l’aspetto produttivo ne tutela il paesaggio. Vi sono molte aziende di qualità, sia biologiche che non, con prodotti ambiti in Italia e all’estero, che hanno difficoltà di sopravvivenza. Si ritiene che questo settore debba essere supportato in modo da non indurre gli agricoltori ad abbandonare le coltivazioni e cedere terreni in affitto per i dilaganti  impianti  di pannelli fotovoltaici.

      5-   ENERGIE ALTERNATIVE

5.1  La transizione energetica non deve significare devastazione ambientale. Si ritiene necessario rivedere la normativa regionale  che regola gli impianti per pannelli fotovoltaici e ne permette l’istallazione anche in aree vincolate. Questi, sarebbe opportuno, venissero posizionati esclusivamente su tetti, capannoni artigianali e industriali, piazzali industriali e coperture di parcheggi.

Le pale eoliche non sono sempre compatibili con i bei paesaggi regionali e di dimensioni non sconfinate.

  • PARCHI REGIONALI

Regolarizzare i Consigli direttivi dei Parchi regionali attraverso le relative cariche/figure direttive.

Creare una sinergia culturale, inter-parchi, fra i Parchi Nazionali (Parco del Circeo, Parco d’Abruzzo Lazio e Molise) e quelli regionali con progetti di attività condivise.

  • RIFIUTI

Elaborare un piano strategico di localizzazione delle discariche, da non concentrare solo in alcune zone già state penalizzate come Aprilia e Latina.

Promuovere un programma elettivo di differenziata in modo da limitare le masse indifferenziabili da smaltire.

Laddove fosse inevitabile la realizzazione di inceneritori, che questi possano essere localizzati in aree idonee dopo averne ben valutato il valore naturalistico- paesaggistico e che  non disperdano inquinanti a danno della popolazione.

  •  PREVENZIONE SISMICA dei BORGHI

Considerato che sono stati avviati studi per la prevenzione sismica dei borghi antichi, sarebbe opportuno lanciare un programma in merito specialmente nei luoghi a più elevato rischio sismico.

A conclusione,

Italia Nostra, ringraziando, mette a disposizione della Amministrazione regionale le competenze e la disponibilità dei propri  professionisti, per consulenze di approfondimento e progettualità a supporto.

Comm. Dott. Marcello Rosario Caliman

Presidente

Italia Nostra Lazio