Momento delicato a Formia dove si è in attesa dell’esito del ricorso regionale presentato da un legale scelto dalla maggioranza degli iscritti del Partito Democratico contro la non presentazione di una lista con il simbolo del maggiore partito di centrosinistra italiano.

Letta è troppo impegnato a far inginocchiare i nostri azzurri prima delle partite o a invitare Matteo Salvini a scegliere tra Draghi e Orban dove vi sono tante castegne sul fuoco in casa sua.

Tra questa il PD nel golfo di Gaeta.

Ora in molti sperano che l’arrivo del commissariato pontino il parlamentare Matteo Mauri con una solida esperienza governativa possa mettere un poco di chiarezza in una provincia dove il PD arretra per vitalità, forza propulsiva e visibilità.

La schiaccianate maggioranza del PD formiano in termini di iscritti chiede di scendere in campo a settembre con il suo simbolo.

Richiesta giusta e legittima.

Ora vedremo quanto perduri ancora l’autolesionismo nel partito di Letta e compagni.

Formia e i formiani vogliono capirne di più.