Il Ministero della Salute ribadisce che nei periodi di emergenza bufale e disinformazione proliferano, soprattutto sul web e sui social network, ed orientarsi tra le notizie circolanti in rete non sempre è facile. Per evitare di imbattersi in notizie false e pericolose per la salute si raccomanda, quindi, di fare sempre riferimento a fonti istituzionali ufficiali e certificate. Quindi il Ministero della Salute ogni settimana smentisce le bufale circolanti sulla base delle evidenze scientifiche. Di seguito l’elenco delle fake news più frequenti che sono state rilevate in questo periodo recente.

1. I bagni in piscina o nelle vasche idromassaggio espongono all’infezione da nuovo coronavirus

Non ci sono prove attualmente che il nuovo coronavirus possa essere diffuso all’uomo attraverso l’uso di piscine o vasche idromassaggio. È comunque sempre consigliabile assicurarsi del corretto funzionamento ed effettuare un’adeguata manutenzione e disinfezione (ad esempio con cloro e bromo) di piscine e di vasche idromassaggio. Poiché la trasmissione del virus avviene tramite le goccioline respiratorie è sempre consigliabile mantenere la distanza di un metro tra una persona e l’altra.

2. Fumo da tanto, ma ormai è inutile smettere tanto non rischio più degli altri di ammalarmi di Covid-19

Smettere di fumare è importante perché si guadagna salute subito e si ottengono molti benefici a lungo termine. Studi recenti hanno evidenziato nei fumatori un aumento di almeno tre volte del rischio di sviluppare polmonite severa da Covid-19 rispetto ai non fumatori. Il fumo facilita le infezioni respiratorie veicolando più volte al giorno nell’apparato respiratorio 7000 e più sostanze tossiche.

3. Voglio donare il sangue ma non posso farlo perché non posso allontanarmi dalle vicinanze della mia abitazione

La donazione del sangue e degli emocomponenti è considerata inclusa tra le motivazioni di “assoluta urgenza”, e sono quindi consentiti gli spostamenti dei donatori che si recano presso le sedi di raccolta pubbliche e associative.

4. Il coronavirus non colpisce i bambini quindi anche se mio figlio ha un pò di febbre non mi preoccupo e non chiamo il medico

Il nuovo coronavirus fino ad oggi ha colpito in maniera minore i bambini rispetto al resto della popolazione, ma i bambini non sono immuni all’infezione. Pertanto in caso di sintomi dubbi (come febbre, rinite, tosse, mal di gola, difficoltà respiratoria) è sempre indicato consultare il pediatra.

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