“Fuori Sacco”, il recente libro del siciliano Girolamo Barletta che è un intellettuale molto noto, soprattutto in Sicilia, dove è stato preside del Liceo Classico “Michele Amari” di Giarre Riposto (Catania) ed attualmente è presidente dell’Università delle Tre Età di Linguaglossa dove confluiscono gli “allievi” dell’intera area etnea. E’ stato per oltre mezzo secolo giornalista del quotidiano “La Sicilia” ed è autore di una ventina di libri. Come tale è entrato nel gruppo di amici che, insieme allo scultore Salvatore Incorpora (autore del monumento al Pastore), al poeta Sanzio Mazza (recentemente scomparso) ed altri provenienti da varie regioni italiane, ha sostenuto le iniziative culturali che per vent’anni sono state organizzate a Campodimele dal noto generale dei Carabinieri Aldo Lisetti, soprattutto da sindaco del paese aurunco, d’intesa anche con il sindaco protempore di Linguaglossa, professore Nunzio Raineri, più volte presente nella nostra Terra del Golfo, ospite appunto di Lisetti e della moglie, Lidia Scuderi, originaria siciliana. Il libro “Fuori sacco” è costituita da quindici “pezzi” che in urgenza e libertà l’autore ha sentirto la necessità di pubblicare per richiamare storie ed eventi del passato soprattutto alle generazioni successive. Inizia con “Sanremo specchio d’Italia”, “Scuola da Sgarbi a Bussetti”, “L’Italia dai partiti al capo”, per concludersi, dopo vari ritratti di personalità siciliane, con “Album dei ricordi: il comizio con Mario Scelba”. Un libro snello, ben scritto, presentato dal Presidente di Storia Patria giarrese prof. Carmelo Torrisi, che si legge gradevolmente tutto d’un fiato. L’autore l’ha dedicato alla pronipote Costanza, che – scrive il prefatore – “con il proprio nome, dà il senso della continuità della vita, del futuro che arriva, del mistero dell’esistenza che si perpetua”.