Essere seppelliti nel proprio giardino è possibile – Ora che non ci sono guerre sul suolo nazionale invece di lasciare in pace i defunti nel terreno come facevano i nostri avi, questi vengono tumulati in strutture di cemento sempre più invadenti.

Che dimensione dovrà avere il cimitero nel futuro? Ogni qual volta andiamo a trovare i nostri cari defunti presso il camposanto che li ospita, notiamo che è un cantiere in continua attività, perché aumentano sempre di più le cappelle, alcune anche piene di ornamenti e curate nei minimi particolari architettonici, perpetuando anche in questo luogo le differenze di classe.

La cultura del cimitero, collocato fuori del centro abitato, nasce durante il periodo napoleonico per contrastare le pandemie e le pestilenze, quindi un rito d’origine pagana, intorno al quale ruota un vero e proprio business. Una delle maggiori espressioni del culto dei morti nell’antichità ci viene fornito dai romani che avevano il massimo rispetto per le loro salme. La loro cultura prevedeva che le ceneri dei propri cari venissero raccolte in apposite urne e conservate nelle nicchie del sepolcro di famiglia.

All’epoca, infatti, i morti venivano cremati su cataste di legno insieme ai loro oggetti più cari; il fuoco era successivamente spento con acqua e vino e le ceneri venivano raccolte in un panno per poi essere deposte all’interno dell’urna. Molto spesso, inoltre, veniva liberata un’aquila per permettere all’anima del defunto di tornare verso il cielo. Il motivo per il quale si ricorreva alla cremazione era dovuto anche al fatto, che già a quell’epoca, costruire tombe e sepolcri era diventata una spesa rilevante.

Essere seppelliti nel proprio giardino è possibile – Noi, in precedenza, già avevamo affrontato la questione, anche in virtù della tutela ambientale, criticando questa cementificazione imperante e affrontando la possibilità per tutti noi di essere cremati e che sia piantato un albero dove vengono deposte le nostre ceneri. In Italia stiamo assistendo negli ultimi anni ad un vero e proprio boom delle cremazioni, dopo il rito funebre, anche grazie alle recenti aperture fornite dalla Chiesa Cattolica. Ma sono ancora molte le persone che decidono di procedere alla sepoltura dei resti dei propri defunti.

Essere seppelliti nel proprio giardino è possibile – A partire dagli anni Novanta c’è una novità molto interessante che però a molti risulta ancora sconosciuta: seppellire i morti su terreni privati. A dettare questa possibilità ci sono le disposizioni del Regolamento di Polizia Mortuaria fornite con il DPR 285 del 10/09/1990. Nello specifico, il capo XXI di questo regolamento disciplina i cosiddetti sepolcri privati fuori dei cimiteri.

Essere seppelliti nel proprio giardino è possibile – Le disposizioni di questa parte della fonte normativa permettono di poter procedere alla sepoltura delle salme in terreni privati, che risultino quindi all’esterno dei cimiteri comunali. Il presupposto di partenza per poter procedere a questa forma di inumazione è dato dal possesso di un terreno. Per poter procedere alla costruzione di un sepolcro privato è necessario disporre anche dell’autorizzazione del Sindaco che si esprimerà una volta sentito il parere del Consiglio Comunale.

Una volta ottenuto il nulla osta da parte del Comune, si dovranno poi rispettare le stesse indicazioni in merito di distanze previste per i comuni cimiteri e disporre anche dell’autorizzazione sanitaria da parte della ASL competente per territorio. Una nuova cultura. Ma sorge spontanea anche una domanda: e se le generazioni successive vendono il terreno cosa avverrà degli antenati lì deposti? Nessuno può avere certezza del proprio futuro. Giungerà sempre una generazione che non serba alcun ricordo di chi è deposto nel terreno. Forse è preferibile coltivare la pratica degli alberi della memoria.

La burocrazia e il costo della morte

La burocrazia e il costo della morte – Ogni qual volta andiamo a trovare un nostro caro che è passato a miglior vita, notiamo come il luogo che lo ospita, ovvero i nostri cimiteri, siano sempre più grandi. Notiamo spesso che le salme vengono riesumate, tolte dal terreno per dare spazio ad altri morti. 

Secondo la normativa vigente, la riesumazione della salma può essere richiesta dopo 10 anni dalla tumulazione della salma, nel caso in cui sia sepolta in terra. Se la salma si trova in un loculo stagno, per effettuare l’estumulazione bisogna attendere 20 anni dalla tumulazione della salma. In genere, è proprio il Comune ad informare i cittadini della estumulazione e ad avvertire le persone della data in cui verrà effettuata, naturalmente ogni Comune, scrive il proprio regolamento per la gestione dei servizi cimiteriali.

Quando si decide di spostare la salma di un congiunto in un luogo diverso o di far cremare i suoi resti mortali, è possibile ricorrere all’estumulazione straordinaria. In questo caso non è necessario attendere che siano trascorsi 20 anni per procedere alla riesumazione. Qualora sia in corso un’indagine e si renda necessario riesumare una salma perché venga sottoposta ad autopsia o a qualche altro genere di accertamento, l’autorità giudiziaria può richiederne il disseppellimento in qualsiasi momento.

In questo caso, la riesumazione può avvenire solo di fronte ad un consulente tecnico, in genere il medico legale. Lariesumazione ordinaria avviene allo scadere della concessione dei loculi da parte del Comune in cui si trova il cimitero. Ricordiamo quindi che nel caso di un loculo aerato, è possibile procedere all’estumulazione dopo circa 10 anni.

Mentre, per quanto riguarda i loculi stagni, la riesumazione avviene dopo 20 anni dalla tumulazione. Nel caso della riesumazione ordinaria, si può rinnovare la concessione o decidere di trasferire la bara del defunto. In alternativa, le ossa della persona possono essere spostate in un ossario o si può optare per la cremazione delle ceneri. Secondo la normativa in vigore si parla di estumulazione straordinaria quando l’esumazione viene effettuata prima della scadenza delle concessioni cimiteriali.

I familiari del defunto possono richiedere l’esumazione straordinaria nel caso in cui desiderino trasferire i resti della persona cara o procedere alla cremazione. Per eseguire l’esumazione straordinaria bisogna presentare una domanda ai servizi cimiteriali, i quali stabiliranno il giorno e l’orario per procedere al cambio di sepoltura.

Anche morire ha un costo, a carico dei discendenti, di tutti i discendenti che dovranno occuparsi delle salme di famiglia. Ogni atto è un onere. La civiltà la paghiamo nel nome della convivenza civile.