Ieri è stato approvato in consiglio comunale il Rendiconto del Comune di Formia. “È stato fatto un enorme lavoro di chiarezza e responsabilità sull’accertamento dei residui attivi e passivi e dalla loro differenza – ha spiegato la prima cittadina Paola Villa – un avanzo “vero” che viene totalmente azzerato dal fondo crediti di dubbia esigibilità. Non si sta a rimarcare o ancora a chiedersi perché tale operazione non sia stata fatta quando nel 2015 arrivò in tutti i Comuni il bilancio armonizzato, ma su una cosa bisogna essere tutti concordi, negli ultimi almeno 10 anni di vita amministrativa del Comune di Formia si è speso più di quanto fosse nelle capacità reali delle casse comunali, perché fondi vincolati (come ad esempio i fondi del distretto socio sanitario)potevano rendere i conti “più leggeri”. 

Secondo quanto emerso e dichiarato dalla Villa, l’accertamento del rendiconto ha evidenziato anche i motivi come opere pubbliche importanti, come la realizzazione e messa in sicurezza di via Sparanise e il tombinamento e messa in sicurezza di via delle Vigne, siano rimaste irrealizzate, perché i fondi a loro connessi sono andati tra il 2016 e il 2018 nel “fondo sbagliato”, dopo tale accertamento, potranno essere realizzate a partire dal 1 gennaio 2021.

“Ora con responsabilità bisogna lavorare perché il Comune faccia fronte ai suoi debiti e allo stesso tempo tutte le opere rimaste in attesa vedano luce. Il lavoro è iniziato e deve essere portato avanti nei prossimi anni, a prescindere da chi amministra oggi e da chi amministrerà domani, il lavoro lo si deve alla città”, ha concluso in ultima battuta la sindaca.