Formia: In località Castagneto è possibile vedere queste tracce del nostro meraviglioso periodo romano – Trattasi di grandi pareti, con rivestimenti in “opus” in ambo i lati , appartenute ad una cisterna costruita a pelo di campagna.È probabile che, oltre all’accumulo di acque piovane sempre previsto dai romani, sia stato il vicino ” Rio Funno ” ad alimentare questa conserva d’acqua utile ad una prossima” domus” e ad attività agricole connesse alla stessa. Sembra che i resti siano noti alla Soprintendenza per i beni archeologici, ma non sono conosciuti da molti.A Formia e dintorni non è l’unica cisterna appoggiata sul piano di campagna.

Formia: In località Castagneto è possibile vedere queste tracce del nostro meraviglioso periodo romano – Se ne trovano diverse in corrispondenza dei numerosi rivoli d’acqua. La più grande si trova a Gianola ed è conosciuta come la “Cisterna maggiore” per la sua straordinaria grandezza e per essere considerata parte dellla vasta proprietà del formiano Mamurra grande amico di Giulio Cesare. Originariamente era divisa in tre comparti e la sua copertura in calcestruzzo romano era sorretta da ben 56 pilastri a forma quadrata di cui sono rimaste visibili tracce. Ho avuto modo di vedere i resti di altre cisterne simili tra cui una a Piroli e due a Maranola che, come accaduto in altre aree, sono attualmente adibite ad uso agricolo e ricovero attrezzi.

ARTICOLO CORRELATO – Il ninfeo minore di Villa Rubino – La volta del Ninfeo Minore della Villa Rubino di Formia è decorata a mosaico con utilizzo di pietre calcaree colorate e di conchiglie di ogni specie che, in molti casi , sono venute meno, anche se sono rimaste le evidenti impronte . Questo Ninfeo fu fatto restaurare da Ferdinando ll re delle due Sicilie, nel periodo tra il 1852 e il 1859. Anche di recente , gli intonaci sono stati stuccati e consolidati per evitarne la perdita. La comparazione dello stile strutturale e decorativo con quello della “Casa della Fontana Piccola” di Pompei , ci porta a collocare temporalmente il nostro sito nel primo secolo a.C. A dicembre 2021 il Ninfeo Minore di Villa Rubino, è stato ammirato e apprezzato da Costantino D’Orazio, storico dell’arte di Rai news 24. Opera antica e meravigliosa , del nostro glorioso periodo romano, che ci incanta per la sua bellezza e , nello stesso tempo, ci impegna a conservarlo in buono stato per le future generazioni. Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.