Ore 18.00 di giovedì 3 settembre: l’assessore Alessandra Lardo entra nel palazzo municipale del Comune di Formia e protocolla le sue dimissioni. La nostra testata giornalistica ottiene la sua ultima intervista da assessore della giunta del sindaco Paola Villa.

Alessandra Lardo

Sinceramente raccolgo le sue dichiarazioni con tristezza perché ho avuto modo in questo lasso di tempo di stimarla per la sua professionalità e correttezza. Ora l’attende la sua carriera universitaria, trascurata per il servizio alla comunità di appartenenza e al Comune di Formia. Un’avventura iniziata nel luglio 2018 con la vittoria del docente Paola Villa. Un grande entusiasmo generale accolse la vittoria del primo cittadino donna della storia formiana. Poi sono iniziate le crepe, che hanno segnato questi 26 mesi. Che cosa è accaduto assessore? “Abbiamo chiesto più volte di coordinare la pianificazione e le priorità rispetto al programma amministrativo presentato agli elettori. Ma non vi è stato il rispetto necessario. Io tra le mie competenze ho avuto lo sport e ho lavorato, ad esempio, per lo stadio comunale ma ho incontrato sempre degli ostacoli, ogni assessore non può lavorare senza le necessarie sinergie con gli altri assessori e con gli uffici comunali dei diversi settori. La Lista Civica “Ripartiamo con Voi” ha in questi due anni presentato sempre proposte costruttive che sono state sempre considerate degli ostacoli e mai valutate contributi per il conseguimento dei migliori obiettivi”.

Quindi aggiunge: “Certamente sono rammaricata, erano tanti i progetti in essere. Ma ho deciso di seguire l’esempio di Paolo Mazza e sarò seguita da Pasquale Forte, assessore ai lavori pubblici. Dopo di che la giunta sarà costituita da Carmina Trillino – Biagio Attardi – Kristian Franzini – Orlando Giovannone. Il sindaco Paola Villa dovrà sostituire ben tre assessori”.

Maurizio Costa

La Lista Ripartiamo con Voi sin dalla sua costituzione ha avuto come punto di riferimento lo stimato clinico Maurizio Costa. Gli analisti politici ritengono che ora saranno scelti dal sindaco e dai suoi sostenitori nominativi che possano contare sull’appoggio di qualche ulteriore consigliere comunale. La maggioranza è estremamente risicata. Si sono dichiarati indipendenti a suo tempo Antonio Capraro e Giovanni Costa. Ora i tre della lista Ripartiamo con Voi Dario Colella – Ida Bronco – Pasquale Martellucci si sono dichiarati per l’appoggio esterno. L’opposizione elettorale vede per la Lega Nicola Riccardelli e Antonio Di Rocco, per Forza Italia Gianluca Taddeo – Tania Forte – Eleonora Zangrillo. Pasquale Cardillo Cupo ha aderito a Fratelli d’Italia. E ancora Erasmo Picano e Gianfranco Conte. Claudio Marciano del Partito Democratico. All’inizio il rapporto di forze era 9 all’opposizione e 15 in maggioranza, oltre al sindaco. Ora ai 9 consiglieri elettorali di opposizione si aggiungono 5 indipendenti. Il primo cittadino dovrebbe poter contare tredici voti a favore, ne ha sulla carta undici, ne deve conquistare almeno altri due, che o si rendano protagonisti di assenze strategiche o “conquistati” dai nuovi assessori che saranno nominati.

Claudio Marciano

Da parte sua il Partito Democratico sulla crisi di maggioranza dichiara che è evidente il fallimento del progetto Villa e afferma: “È ormai evidente che il Sindaco Villa e quello che è rimasto della sua maggioranza siano inadeguati a guidare la città in questa fase complessa. In soli due anni di amministrazione abbiamo assistito a 6 dimissioni assessorili, dettate da contrasti politici interni, frutto di una non chiara linea programmatica della maggioranza. Un finale già scritto, quello del progetto Villa, nato “contro” qualcosa e qualcuno senza idee e programmi concreti per questa città. Un’esperienza che ha fatto della demagogia e del populismo elemento di spinta in campagna elettorale per poi lasciare spazio all’improvvisazione nell’azione di governo. L’eredità di questa gestione è sotto gli occhi di tutti: la privatizzazione del multipiano, la perdita del Distretto Socio-Sanitario a favore del Comune di Gaeta, la pessima gestione della FRZ, la gestione privata della sosta, lo spostamento della sede INPS a Gaeta e non ultimo la confusa gestione dei fondi legati all’emergenza Covid-19. Un elenco che certifica in maniera evidente la totale mancanza di visione e progettualità per la città. Formia merita ben altro. È necessario progettare e attuare un grande piano di investimenti su temi cruciali quali la rigenerazione urbana, le opere pubbliche, la digitalizzazione e la sburocratizzazione della macchina amministrativa, la riqualificazione del settore turistico e commerciale. Punti che l’amministrazione Villa ha completamente messo da parte e che, oggettivamente, non risulta essere in grado di poter affrontare. Emergenza Covid, ripartenza delle scuole, impianti di acquacoltura, finanziamento della nuova Pollione, chiusura del Ponte Tallini e manutenzione del viadotto sulla Litoranea sono temi che nei prossimi mesi richiederanno serietà e compattezza amministrativa. L’attuale governo della città è in grado di garantire tutto questo? Secondo noi no. Superare questa fase, costruire un’alternativa seria e credibile al fine di restituire alla città quel ruolo che le è sempre stato riconosciuto, è l’obiettivo del Partito Democratico. Già dai prossimi mesi saremo al lavoro per presentare una proposta programmatica in grado di coinvolgere energie ed esperienze che già animano la nostra città”.