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Itri arrestato per spaccio, l’amico tenta di impedire la perquisizione dei carabinieri

L’eroina non è stata debellata, oggi ne abbiamo la prova da quanto accaduto a Itri. L’eroina è un derivato della morfina, alcaloide principe dell’oppio. È una sostanza semisintetica ottenuta per reazione della morfina con l’anidride acetica. La sostanza pura si può trovare di colore bianco cristallino, che sarebbe poi il sale cloridrato diamorfina, oppure marrone scuro e molto appiccicosa, brown sugar. La dipendenza da eroina è identica a quella della morfina, ma si instaura più in fretta e con quantitativi di sostanza più bassi. Anche le dosi letali sono più basse, per cui il rischio di overdose è maggiore che per la morfina. Si ritiene che l’Afghanistan produca ed esporti più del 90% della produzione mondiale di papavero da oppio per la realizzazione dell’eroina.

Oggi giovedì 3 settembre, i militari della Stazione Carabinieri di Itri, nell’ambito di predisposti servizi volti al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un quarantatreenne itrano per avere ceduto grammi 1,10 di sostanza stupefacente di tipo eroina a un trentenne –  segnalato all’autorità amministrativa per consumo personale di sostanza stupefacente – e per essere stato trovato in possesso di grammi 7,10 di sostanza stupefacente tipo eroina nonché di una somma di denaro in contanti pari ad euro millequattrocento, probabile provento di spaccio. Nel corso della perquisizione domiciliare l’arrestato è stato trovato in compagnia di un quarantunenne, denunciato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale in quanto ha tentato di bloccare l’accesso ai militari opponendo resistenza; il quarantunenne è stato inoltre trovato in possesso di grammi 0,5 di sostanza stupefacente di tipo eroina e segnalato quindi anch’egli all’autorità amministrativa. 

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo come disposto dall’autorità giudiziaria.