La Cascata di Mola di Formia – Nella foto in basso, che risale ai primi anni del dopoguerra, è ben visibile , in primo piano, l’edificio scolastico ” De Amicis” di Mola , in corso di costruzione. Ma, se vi sforzate a vedere nella parte più bassa della foto, rimarrete stupiti !!! Sembra, a prima vista , un normale muro decrepito , ma non è così.

La Cascata di Mola di Formia Si tratta di un’apposita struttura muraria che, con uno “speco” ben visibile nella parte superiore , serviva ad incanalare le acque di esubero provenienti dalla “Sorgente Mazzoccolo” di epoca romana. Le acque, dopo un percorso di circa 200 metri e grazie ad un dislivello di quasi cinque metri, determinavano la bella cascata che vediamo nella seconda foto.

La Cascata di Mola di Formia Ma, prima di sfociare a mare, le acque servivano anche a movimentare una ruota di legno di un mulino posto al centro della” Via della Forma” I resti del mulino, visibili fino agli anni sessanta, furono eliminati sia per realizzare la nuova strada, sia per l’edificazione dei due palazzi realizzati dalla ” Ditta edile Francesco Trecco”.

Le due foto, che pervengono dal Fondo Bove presso l’Archivio Storico di Formia, mi hanno fatto ricordare un episodio che più volte mi ha raccontato mia madre in merito a questa cascata.

Una giovinetta , amica e coetanea di mia madre , cadde nella vasca di raccolta delle acque e fu ritrovata a mare senza alcun graffio , nei pressi delle cosiddette “Fabbriche” , dove terminavano le acque della cascata.