Incontro con Christian Catanzano una promessa del cinema italiano.

Ha realizzato la sua opera prima come regista di un cortometraggio “Il velo dell’essenza”.

Si racconta ai nostri lettori: “Sono nato a Gaeta, per ragioni professionali ora risiedo a Roma.

Mi sono diplomato presso l’Accademia di Musical del maestro Gino Landi, successivamente mi sono trasferito per due anni a Los Angeles dove mi sono diplomato in “acting for film” alla New York Film Academy, e ho avuto modo di studiare privatamente con Ivana Chubbuck in persona.

Lavorativamente ho preso parte negli anni a diversi musical molto importanti calcando palchi noti a livello nazionale come “il Teatro Sistina”; la mia esperienza cinematografica, come attore, si è concretizzata con “Il nome della Rosa” la serie TV Rai, in diversi spot tra cui “Tic Tac” e McDonald’s, e sicuramente in tutto le produzioni con cui ho avuto modo di lavorare negli States.

E ora sta lavorando al montaggio della sua opera prima come regista: “Il velo dell’essenza”.

Il cortometraggio ci racconta il rapporto tra due ragazzi, messo a dura prova da un mostro invisibile chiamato SLA. Il regista ci regala una storia di amore e sofferenza e la sua personale e delicata chiave di lettura, oltre i “veli” che la società è solita imporci.

Marco e Francesco vivono la loro adolescenza nella spensieratezza e nella libertà tipiche della loro età. Purtroppo, i due protagonisti dovranno far fronte all’arrivo e all’evoluzione della SLA, che colpisce uno di loro, insidiandosi nella vita di entrambi.

Ansie, preoccupazioni e speranze: lo sguardo aperto verso l’orizzonte, oltre i limiti della malattia.

E non esisterà velo che non potrà essere rimosso, rivelando la vera essenza del “per sempre”. Dichiara il regista Christian Catanzano: “L’idea di base è nata durante il primo lockdown e ha preso vita grazie alla penna di Antonio Lusci. Abbiamo scelto di dare voce agli “ultimi”, soffermandoci sull’aspetto psicologico dell’evoluzione della malattia”.

Il progetto si è concretizzato grazie al supporto di Fausto Petronzio che ha prodotto il cortometraggio e alla fotografia di Marco Testani. Fondamentali sono stati gli sponsor principali: Casa Vinicola Ciccariello e la Birra Cismo, che hanno dato la possibilità di lavorare in un momento così critico per il mondo dell’arte.

“Il velo dell’essenza” è anche una collaborazione con l’associazione “Vivalavita” Onlus: tutti i ricavati saranno devoluti a supporto dei pazienti che hanno bisogno di assistenze domiciliari.

Il cortometraggio, prodotto e realizzato dalla Cinema Casting, è stato girato in provincia di Latina, nella stupenda città di Gaeta e gli interni ospedalieri presso la Casa di Cura del Sole di Formia, grazie alla disponibilità della famiglia Costa.

La foto di copertina ritrae il team tecnico con Christian Catanzano, in notturna, alla cinepresa sulla spiaggia Agade di Ariana a Gaeta.

Tra i protagonisti ci sono la brava attrice Sabrina Marciano di Formia, protagonista del riadattamento italiano del musical “Mamma Mia”, e il noto attore Pino Ammendola nei panni del medico.

Nel cast anche i giovani attori Lorenzo Guidi, noto per la serie TV “Braccialetti rossi”, lo stesso regista Christian Catanzano e Giada Orlandi.

La colonna sonora e le musiche sono state scritte e realizzate da Brenda Novella Ragazzini.

Il progetto cinematografico ha ricevuto il patrocinio morale dell’associazione “Vivalavita” della Fondazione Latina Film Commission, e del Comune di Gaeta.

Ora il regista è impegnato nella fase di montaggio, non appena ultimato la produzione sarà inserito nel circuito nazionale e internazionale dei festival.

Il delegato del sindaco Lucia Maltempo precisa: “è un giovane in gamba, che onora Gaeta in Italia e all’estero.

Dobbiamo sostenere e incoraggiare i giovani della nostra terra, sono il futuro della nostra comunità”.

Scena in una corsia della Clinica Costa di Formia
Al centro il regista tra il produttore a sinistra Fausto Petronzio e Lorenzo Guidi a destra
Da sinistra Pino Ammendola, Fausto Petronzio, Sabrina Marciano e il regista