Don Antonio Cairo, parroco della Chiesa di Santa Albina V.M. in Scauri, ricorda che “il 22 gennaio 1106 Papa Pasquale II con una solenne liturgia dedicò la Cattedrale di Gaeta alla Santissima Trinità con il titolo dei Santi Erasmo e Marciano e Maria Santissima Assunta in cielo. Nel dedicare l’altare maggiore, ancora oggi maestoso nell’abside della Basilica, pose al suo interno il corpo di Santa Albina V.M. (indicato con l’iscrizione di una piccola lapide ancora visibile oggi) perché compatrona dell’Arcidiocesi di Gaeta. La testa fu posta in un’urna per essere venerata e portata in processione negli anni a venire. Oggi è conservata sotto l’altare della Chiesa di Santa Albina V.M., tempio a lei dedicato in Scauri. In questo giorno solenne, nel ricordo del gesto compiuto da Papa Pasquale II, all’inizio delle sante messe delle ore 9.00 – 11.00 – 18.30, faremo il nostro atto di venerazione alla giovane Patrona di Scauri e Compatrona della Città di Minturno, in continuità con la devozione dei nostri padri che fin dal 250, anno del suo martirio, hanno riconosciuto il suo patrocinio. Celebrare Santa Albina vuol dire andare alle origini della prima Comunità Cristiana minturnese e scaurese formatasi intorno al sepolcro della santa patrona. Pregando Albina non possiamo non guardare a Maria, Regina di tutti i Santi, Immacolata Porta del Cielo, Aurora della Salvezza e Onore del nostro popolo”.