L’esperto del comparto della Pesca Erminio Italo Di Nora, esponente della Fondazione Vassallo e dell’UNCI Agroalimentare della Provincia di Latina, spiega: fino al 12 dicembre, gli armatori e i proprietari di imbarcazioni per la pesca artigianale, che siano residenti o abbiano sede legale/operativa in uno dei comuni costieri della provincia di Chieti, hanno avuto la possibilità di ottenere un contributo massimo di 10mila euro per la sostituzione o l’ammodernamento di motori per la piccola pesca. È una richiesta che dal Comune di Minturno è stata più volte rivolta al FLAG Golfo di Gaeta e Isole Ponziane mai recepita fino ad oggi. L’avviso pubblico “1.C.2 – Eco-pescatori in rete. Azioni di miglioramento ambientale promosse da pescatori in rete”, si colloca nel piano di azione locale del Flag e, in particolare, contribuisce a realizzare l’obiettivo del “miglioramento della sostenibilità economica ed ambientale delle imprese del settore ittico con particolare attenzione alla pesca artigianale”. L’iniziativa, infatti, è volta a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’inquinamento dei pescherecci”. Quindi conclude: “L’intensità di aiuto prevista per gli operatori della pesca artigianale è dell’80% della spesa ammissibile, i soggetti interessati potranno contare su un contributo massimo di 10 mila euro, a fronte di una spesa massima ammissibile pari a 12 mila e 500 euro. Entrando nel dettaglio, l’azione prevede un sostegno economico per gli operatori della pesca costiera artigianale per la sostituzione o l’ammodernamento di motori principali o ausiliari per pescherecci di lunghezza fuori tutto fino a 12 metri, a condizione che il motore nuovo o modernizzato non abbia più capacità in kW rispetto al motore attuale. E perché pur rappresentando la piccola pesca il 70% della flotta e degli addetti tra le Isole Ponziane e il Golfo di Gaeta passando per i Comuni di Minturno, Formia, Gaeta, Sperlonga, San Felice Circeo, Sabaudia, Fondi, Ponza, Ventotene, non si tiene conto di questa particolarità legata al rinnovo dei motori e conseguentemente alla sicurezza degli imbarcati?”