Fratelli d’Italia Minturno critica l’aumento delle bollette di Acqualatina – Il direttivo di Fratelli d’Italia Minturno con in testa il coordinatore Vincenzo Fedele ed i consiglieri comunali Pino D’amici e Francesco Larocca, critica aspramente l’ennesimo aumento delle bollette di Acqualatina votato da molti Sindaci della provincia di Latina, tra cui anche il Sindaco Stefanelli. “Negli ultimi anni, in particolare, molte amministrazioni comunali si sono contraddistinte per una politica schierata nei confronti del gestore idrico, tutto questo andando apertamente contro gli interessi dei cittadini. Questa linea filo Acqualatina di molte amministrazioni, tra cui quella minturnese è cosa nota e non a caso nella scorsa campagna elettorale avevamo evidenziato che troppo spesso si parlava di rinascita del paese mentre dall’altro si avallavano aumenti e provvedimenti ai danni dei cittadini.

Fratelli d’Italia Minturno critica l’aumento delle bollette di Acqualatina – Crediamo che la misura sia colma- concludono i dirigenti di Fratelli d’Italia e che in un momento storico molto particolare, prevedere l’aumento delle bollette dell’acqua, senza peraltro alcun miglioramento ne’ dei servizi ne’ della qualità delle acque, sia alquanto imbarazzante. Chiediamo al Sindaco Stefanelli di riferire nel prossimo consiglio comunale, le motivazioni per cui ancora una volta saranno messe le mani in tasca ai cittadini minturnesi e lo diciamo fin da ora, non faremo alcuno sconto pur di difendere gli interessi dei nostri concittadini. “

ARTICOLO CORRELATO – Aumento del costo dell’acqua: tariffe + 8,45%: Aumento del costo dell’acqua: tariffe + 8,45% – L’Ufficio Stampa Egato 4 Latina in una nota stampa ha dichiarato: “Lunedì 27 giugno è stato approvata dalla Conferenza dei Sindaci dell’EGATO 4 Latina la nuova
articolazione tariffaria relativa al sistema idrico. Hanno votato a favore i Sindaci dei Comuni di
Castelforte, Fondi, Formia, Gaeta, Latina, Lenola, Maenza, Minturno, Priverno, San Felice Circeo,
Santi Cosma e Damiano, Ventotene; mentre hanno votato in maniera contraria i Sindaci dei Comuni
di Amaseno, Bassiano, Cisterna di Latina, Cori, Pontinia, Sermoneta e Sezze. Astenuti i Comuni di
Norma, Pontinia, Sonnino e Terracina.
La nuova articolazione prevede l’aumento della tariffa dell’8,45% per l’anno 2022 e del 5% per il
2023. L’aumento è stato determinato da un riconoscimento di maggiori costi sostenuti dal Gestore per
effetto di nuove disposizioni regolatorie imposte dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e
Ambiente (ARERA) in ottemperanza a specifiche sentenze.
I maggiori costi sono legati a tre fattori principali: il costo dell’energia, le morosità delle bollette
non pagate dagli utenti inadempienti e il conguaglio per le annualità pregresse per il Canone ai
Consorzi di bonifica.
Nel dettaglio, i 42,2 milioni di euro sono composti da: Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.