MINTURNO, primo soccorso – Tornare in piazza. È questa l’idea che sta maturando tra coloro che già in passato hanno protestato con due sit-in per ottenere una presenza significativa della sanità pubblica nel comune di Minturno. Due manifestazioni la prima in piazza Portanova a Minturno centro e la seconda a Scauri in piazza Santa Albina hanno dimostrato quanto i cittadini siano legati a ciò che resta del loro ospedale, dell’Ospedale degli Eroi, il primo ad essere eretto storicamente nel comprensorio. Fu affermato dalla dirigenza pontina dell’ASL che il Punto di Primo Soccorso sarebbe ritornato ad essere operativo H24. Attualmente opera dalle 8.00 del mattino alle 20.00 di sera con grave nocumento della popolazione che gravita nell’area.

Promessa da marinaio? E ancora rendere più efficiente in termini di orario e di ricezione i servizi del CUP che operano nei locali attigui. E ancora che cosa è della Casa della Salute? Il delegato alla salute (riconfermato dal sindaco Gerardo Stefanelli) il medico Francesco Paolo Esposito (professionista meritevole di stima) ha assicurato più volte che il finanziamento c’è e che siamo ai nastri di partenza. Ma i burocrati della Regione a Roma (struttura elefantiaca) ancora non hanno apposto le firme definitive. La pazienza ha un limite. Minturno è la realtà comunale più lontana dalla capitale e ci si rende conto che si è lontani anche dal cuore e dalla mente di coloro che seggono nella stanza dei bottoni. Il Comitato costituito dalle associazioni Italia Nostra Onlus, Pendolari Sud Pontino e Confconsumatori si stanno convincendo che bisogna tornare alla mobilitazione civica, nei termini rispettosi garantiti dalla carta costituzionale. Altrimenti tutto tace, inesorabilmente.