La Chiesa parrocchiale di Santa Albina V.M. sta vivendo il suo rinascimento.

Dal 5 luglio 2019 passo dopo passo il Parroco Don Antonio Cairo sta proponendo alla sua comunità nuovi momenti di meditazione, di riflessione e di crescita cristiana. Non abbandona mai la sua attenzione alla storia della chiesa che il nostro Arcivescovo Mons. Luigi Vari gli ha affidato.

Ed ora la comunità è impegnata nella preparazione alla Solennità della Dedicazione della Chiesa di Santa Albina di Scauri V.M. avvenuta il 10 settembre 1983 da parte del Cardinale S.E. Mons. Pietro Palazzini alla presenza di Mons. Luigi Maria Carli, indimenticabile Arcivescovo di Gaeta.

Da domenica 6 settembre si è impegnati come comunità innanzitutto nel triduo per la Festa della Natività della Beata Vergine Maria Porta del Cielo che si tiene martedì 8 settembre.

La solenne liturgia vespertina prevede la suggestiva preghiera litanica dalla liturgia ucraina cattolica e canto dell’Inno Akathistos e accensione della lampada. Dopo la celebrazione eucaristica il canto della Tota Pulchra.

L’inno Akathistos (Ἀκάθιστος Ύμνος, l’inno non-seduto) o Acatisto appartiene alla tradizione liturgica della Chiesa Ortodossa ed è una composizione in cui si loda un santo, un evento liturgico o una persona della Santissima Trinità; la Chiesa Cattolica Ucraina di rito ortodosso ci consente di poter godere dell’Inno Akathistos.

Giovedì 10 settembre Solennità della Dedicazione della Chiesa Parrocchiale alle ore 19.00 con celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Emerito di Gaeta Mons. Fabio Bernardo D’Onorio che provvederà anche all’apertura del Sepulchrum di Santa Albina insieme al sindaco dott. Gerardo Stefanelli.

La Santa di Scauri – è bene ricordarlo – è compatrona dell’Arcidiocesi di Gaeta e della Città di Minturno e in occasione della funzione religiosa sarà letta la dolcissima supplica alla Santa di Scauri scritta dall’Arcivescovo di Gaeta Mons. Luigi Vari.

In tale occasione si può giovare dell’indulgenza plenaria.

Sia concesso a chi scrive di ricordare che è stato nel 1983 protagonista da laico insieme al presidente dell’Azione Cattolica di allora Ennio Landoni dell’evento.

Don Angelo Di Giorgio, primo parroco della Chiesa di Santa Albina V.M., condivise con noi ogni particolare del progetto dalla semplice stesura del manifesto di annunzio alla stessa cerimonia.

In seguito racconterò con dovizia di particolati l’evento “ad perpetuam rei memoriam”.

Dal 981 – data del primo documento storico di testimonianza della presenza di una Chiesa dedicata a Santa Albina in Scauri – ad oggi nei cuori degli scauresi tutti vi è il tempio della vergine e martire tredicenne.