Come redazione giornalistica riceviamo gli aggiornamenti delle forze dell’ordine quotidianamente, in tempo reale e negli ultimi tempi – più che mai – si rimane costernati dinanzi alle violenze che si registrano tra le mura domestiche o all’esterno che vedono coinvolti congiunti in cui uno di loro ha mancato decisamente al suo ruolo educativo. Fatti di cronaca che vedono intervenire, a seconda dei casi e delle località, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Guardia Costiera e Vigili del Fuoco, con dispendio di energie e di denaro pubblico. Questi episodi di cronaca colpiscono più di altri, perché la casa – da sempre – percorrendo tutte le culture che ci hanno formato come individui, (cronologicamente: ellenica, romana e giudaica – cristiana) è considerata da sempre il rifugio dal mondo esterno, dai suoi pericoli e dalle sue ansie per godere di un giusto riposo del cuore e della mente. Ma purtroppo i gridi di dolore che sovente giungono sino all’esterno, ascoltati in primis da vicini di casa distratti e timorosi, inclini a non “impicciarsi” nei fatti altrui, e poi definitivamente alle forze dell’ordine, sono numerosi, con frequenza quotidiana. Sia la Polizia di Stato che l’Arma dei Carabinieri hanno approntato nuclei specializzati nel soccorso in caso di codice rosso, aiutando donne a liberarsi da vessazioni che, sovente, si sono protratte negli anni senza il coraggio da parte delle vittime di ribellarsi. Ci viene ripetuto che le agenzie educative fondamentali sono la famiglia, la scuola, lo sport, la parrocchia o la sinagoga o la moschea (per i credenti), il mondo del lavoro, la comunità dei pari.

Ma questi luoghi possono divenire anche luoghi d’inferno in terra. La violenza, fisica o psicologica che sia, va sempre combattuta. Va letto negli occhi, nella voce e nei corpi del prossimo i segni del tormento che altri – nel ruolo di carnefice – possono infliggere. Spregevole quando le vittime sono coloro che non si possono difendere come i bambini e le donne senza reddito autonomo. E ancora gli anziani, o abbandonati o sopraffatti. I colpevoli vanno stanati, non possono nascondersi dietro la dipendenza da alcol o droghe, o dalla mancanza di reddito. Chi scrive ha analizzato i gazzettini dei Carabinieri e della Polizia di un arco di tempo limitato di quindi giorni dal 10 dicembre al giorno del Santo Natale e propone quanto è emerso nella nostra amata provincia pontina.

STATISTICA DA CRONACA NERA DAL 10 DICEMBRE ALLA FESTIVITA’ DEL SANTO NATALE

Provo a scorrere insieme a voi cari lettori l’agenda delle ultime due settimane prima della pubblicazione del Magazine per un amaro amarcord, che possa fungere anche da monito:

25 dicembre Latina città dramma della solitudine centenaria chiusa da sola in casa dalla badante grida aiuto dalla finestra e viene liberata dalla Polizia che forza la porta di casa.

25 dicembre Formia i Carabinieri trovano in casa un’anziana donna morta sul pavimento.

24 dicembre Cisterna di Latina trentenne tradotto in carcere poiché la nonna rifiuta gli arresti domiciliari presso la sua abitazione come da lui richiesto.

23 dicembre Latina città Polizia traduce agli arresti domiciliari in provincia di Ferrara, dove ha la residenza, un uomo violento che da tre anni maltrattava e segregava la moglie e il loro bambino, rendendo loro la vita impossibile.

22 dicembre Terracina la Guardia di Finanza con microspie scopre maltrattamenti fisici e psicologici su anziani in una casa di riposo.

21 dicembre Terracina Carabinieri arrestano uomo di 62 anni già allontanato dalla vittima perseguitata: stalking. Prima sottoposto al divieto di avvicinamento, poi agli arresti domiciliari, infine dinanzi a un comportamento assurdo e pericoloso inevitabile il carcere.

20 dicembre Fondi la Polizia conduce in carcere un pluripregiudicato di 39 anni che litiga con i propri familiari conviventi. I suoi precedenti: associazione a delinquere finalizzata alla detenzione e allo spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni, atti persecutori, furto e rapina.

19 dicembre Gaeta Carabinieri denunziano per minacce aggravate un padre separato che invia filmato intimidatorio con cui minaccia con una pistola il figlio di dieci anni colpevole di vivere con la madre. 

14 dicembre Cisterna di Latina due fratelli di 15 e 12 anni e dinanzi all’invito del titolare a indossare le mascherine gettano a terra vari espositori e poi si sfilano le cinghie dai pantaloni per colpire l’uomo e quindi fuggire via. Accorre la Polizia e poco dopo entra il padre dei due un pluripregiudicato di 38 anni che – incurante della presenza dei poliziotti – aggredisce il negoziante e ferisce gli agenti che intervengono per dividerli. Esempio luminoso di autorità paterna e di guida genitoriale.

13 dicembre Serapo di Gaeta Megarissa per futili motivi tra giovani di Formia, di Fondi e di Gaeta. La Polizia ne identifica ben diciotto tra i 15 anni (minorenni) e i 25 anni. Una rissa per rompere la monotonia della vita moderna.

13 dicembre Itri Carabinieri intervengono per maltrattamenti in famiglia, divieto di avvicinamento per un itrano sessantenne alla parte offesa.

13 dicembre Fondi Arrestato dai Carabinieri quarantunenne fondano per maltrattamenti e lesioni alla moglie.

12 dicembre Santi Cosma e Damiano Tentativo del clan dei Casalesi di infiltrarsi stabilmente sul territorio. I Carabinieri sequestrano ben 55 chilogrammi di hashish. Tantissimi giovani ancora oggi ricorrono all’uso di droghe e stupefacenti anche sintetici. Una piaga sociale.

12 dicembre Latina Baby vandali in azione sui bus. Minacciano anche l’autista e i passeggeri impunemente. La Polizia ne individua sei, di cui cinque minorenni.

10 dicembre Latina città Intervento frenetico e rischioso: un cane razza pitt-bull aizzato contro i poliziotti da un tossicodipendente sessantenne che maltratta gli anziani genitori che si sono rifiutati di dare ulteriore denaro per l’acquisto di stupefacente. In modo difficoltoso e solo grazie alla forza fisica è stato arrestato.