Ancora piogge e temporali sulle regioni meridionali

Un vortice depressionario, attualmente centrato sullo stretto di Sicilia, continua la sua lenta progressione verso sud, mantenendo condizioni di tempo spiccatamente perturbato sulle estreme regioni meridionali italiane, specie sui versanti ionici di Calabria e Sicilia.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quelli diffusi nei giorni precedenti.

I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

L’avviso prevede dalle prime ore di domani, lunedì 23 novembre, il persistere di precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, sui settori orientali di Calabria e Sicilia. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento.

Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, lunedì 23 novembre, allerta arancione su gran parte del settore ionico della Calabria e sulla Sicilia orientale. Valutata, inoltre, allerta gialla in Basilicata, sul resto della Calabria e su alcuni settori della Sicilia.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.