Formia, il mosaico che sta scomparendo nel Parco di Gianola Con questo articolo vi portiamo ad esplorare un piccolo pezzo dell’Area Archeologica del Parco di
Gianola all’interno del Parco Riviera di Ulisse. Un’area protetta incantevole, che, arricchita di
attrazioni come il parco sospeso e soprattutto archeologiche come il porticciolo romano e la villa
di Mamura è frequentata da tantissimi cittadini e turisti alla ricerca di un luogo dove fuggire dallo
stress quotidiano e, perché no, anche alla ricerca dello scatto perfetto da condividere nei social.

La foto scattata nel 2012


Formia, il mosaico che sta scomparendo nel Parco di Gianola Ed è proprio sull’area archeologica che vale la pena soffermarsi. E’ qui che troviamo le tracce di
quella Domus Romana che gli storici attribuiscono a Mamurra, originario di Formia e di Cesare, del
quale fu praefectus fabrum in Gallia, dove si arricchì smisuratamente. E a conferma di ciò dopo
oltre venti secoli sono ancora visibili tracce di decorazioni parietali, basi di colonne, pareti con
cocciopesto delicatissimo lucido fino a sembrare marmo e soprattutto tracce di pavimenti in
mosaici.

La foto scattata nel 2022


Formia, il mosaico che sta scomparendo nel Parco di Gianola Un’area di elevato pregio archeologico da scoprire e tutelare nel rispetto dalla storia ma che allo
stesso tempo “autorizza” i visitatori e servirsi delle sue ricchezze come souvenirs della Riviera di
Ulisse. Come nel caso del mosaico in foto, scomposto pezzo per pezzo nell’arco di dieci anni senza
nessun apparente controllo da parte della autorità preposte. Da qui il nostro appello all’Ente
Parco, alla Soprintendenza e al Comune di Formia affinchè venga posto rimedio ad episodi di
questo genere.