Università: la Camera ha approvato la proposta di legge di riforma per consentire l’iscrizione contemporanea a due corsi di laurea anche nello stesso ateneo.

Le facoltà sono sul piede di partenza per questa riforma che più volte è stata ad un passo dal diventare realtà. Solo L’italia è rimasta ancorata ad un vecchio articolo del 1933 che impediva l’accesso a due titoli di studio universitario, da raggiungere contemporaneamente.

Il lasciapassare è arrivato dalla Camera con una votazione di 387 voti a favore della proposta di legge d’iniziativa parlamentare con la quale è stato abrogato l’articolo 142 comma 2 del Regio decreto n.1592 del 1933 che ha imposto fino ad oggi il divieto della doppia iscrizione contemporanea a due università, quindi a due corsi di studio, e alla doppia laurea. Ora l’esame passa al Senato.

Con la riforma in arrivo, si prevede la doppia iscrizione a due corsi di laurea e potrebbe già entrare in vigore per il prossimo anno accademico 2022-2023. Con questa innovazione, stando alla proposta di legge presentata in parlamento, uno stesso studente può iscriversi contemporaneamente, presso lo stesso ateneo o due atenei differenti:

  • a due diversi corsi di laurea magistrale;
  • a due diversi master;
  • a un corso di laurea magistrale e a un master, a un dottorato di ricerca o di specializzazione (esclusa la specializzazione medica);
  • a un corso di dottorato di ricerca, a un master e a un corso di specializzazione medica.

I limiti alla doppia iscrizione sono rappresentati dal fatto che non ci si possa iscrivere in due atenei differenti per lo stesso corso di laurea, e qualora si sia beneficiari di una borsa di studio, essa rimarrà erogabile solo in un ateneo e non in entrambi.

Di contro l’esonero delle tasse universitarie derivante dai limiti Isee è applicato in entrambe le iscrizioni dei corsi di laurea.

Una volta che la riforma di legge sarà definitivamente approvata dal Senato, si dovrà attendere il decreto attuativo con le dovute modifiche ai regolamenti universitari. Solo così l’università italiana compierà davvero un passo in avanti per le nuove generazioni.