Il 31 dicembre 2019 la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) ha segnalato all’Organizzazione Mondiale della Sanità un cluster di casi di polmonite a eziologia ignota nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei. Il 9 gennaio 2020, il CDC cinese ha riferito che è stato identificato un nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) come agente causale della malattia respiratoria poi denominata Covid-19. La Cina ha reso pubblica la sequenza genomica che ha permesso la realizzazione di un test diagnostico. 

Situazione Internazionale Globale

(Ultimi dati OMS. Fonte: Health Emergency Dashboard, 23 luglio ore 10.47 am )

  • 14.971.036 casi confermati nel mondo dall’inizio dell’epidemia
  • 618.017 morti

Regioni OMS

Europa

(Ultimi dati OMS, inclusa Italiafonte Dashboard Who European Region, 22 Luglio, ore 10.00 am). Sono 3.135.524 i casi confermati – 208.580 i morti

Primi Paesi per trasmissione locale nella Regione Europea​​​

  • Russia 789.190 casi  (12.745 morti)
  • Regno Unito 295.817 casi (45.422 morti)
  • Spagna 266.194 casi (28.424 morti)
  • Italia 245.032 casi (35.082 morti)
  • *Fonte: Ministero della Salute, Dashboard Dipartimento Protezione civile  
    America

(Ultimi dati OMS. Fonte: Health Emergency Dashboard, 23 Luglio, ore 10.47 am) 7.948.513 casi confermati – 317.962 morti

Primi Paesi per trasmissione locale

  • Stati Uniti 3.868.453 casi (141.479 morti)
  • Brasile 2.159.654 casi (81.487 morti)
  • Perù 362.087 casi (13.579 morti)​
  • Messico 366.255 casi (40.400 morti)

Sud Est Asiatico

  • 1.571.317 casi confermati
  • 37.203 morti

Primi Paesi per trasmissione locale

  • India 1.238.635 casi (29.861 morti)
  • Pakistan 269.191 casi (5.709 morti)

Mediterraneo orientale

  • 1.429.084 casi confermati
  • 36.118 morti

Primi Paesi per trasmissione locale

  • Iran 281.413 casi (14.853 morti)

Africa

  • 623.851 casi confermati – 10.157 morti

Primi Paesi per trasmissione locale

  • Sudafrica  381.798 casi (5.368 morti)

Pacifico Occidentale

  • 272.829 casi confermati – 8.095 morti

Primi Paesi per trasmissione locale

  • Cina 86.361 casi (4.655 morti)
  • Filippine 72.269 casi (1843 morti)

Mappe

Valutazione del rischio OMS

Il 30 gennaio l’OMS ha dichiarato l’epidemia di Coronavirus in Cina Emergenza internazionale di salute pubblica. L’OMS ha elevato la minaccia per l’epidemia di coronavirus al livello mondiale a livello “molto alto” il 28 febbraio 2020.

L’11 marzo 2020 il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus ha definito la diffusione del Covid-19 non più una epidemia confinata ad alcune zone geografiche, ma una pandemia diffusa in tutto il pianeta.

Valutazione del rischio ECDC (aggiornamento all’11 giugno 2020)

Anche se in Europa i casi di Covid-19 sono in calo, l’ ECDC sottolinea che la pandemia non è finita e che servono sforzi costanti per garantire che il distanziamento fisico e le altre misure di prevenzione continuino ad essere osservate. Le solide misure adottate dai Paesi europei hanno ridotto collettivamente la trasmissione e, a partire dal 9 giugno 2020, l’incidenza a 14 giorni nell’UE e nel Regno Unito è diminuita dell’80% dal picco del 9 aprile. 

Tutti i Paesi che hanno attuato misure di distanziamento sociale con “permanenza a casa” per la popolazione in generale hanno avviato un allentamento totale o parziale di queste misure e molti di essi hanno iniziato una riapertura graduale delle attività economiche e produttive e degli spazi pubblici.

Al momento, poco prima delle vacanze estive, poiché gli Stati membri allentano i limiti, esiste il rischio che le persone non aderiscano fermamente alle misure raccomandate ancora in vigore a causa della “fatica da isolamento”. Le informazioni disponibili da studi siero epidemiologici forniscono l’indicazione che l’immunità della popolazione è ancora bassa (<10%), quindi esiste  il rischio che individui sensibili possano essere ancora infettati.