Il “maccaronaro” era sia il produttore di pasta sia il rivenditore che di solito svolgeva il suo lavoro per strada, oppure nelle vicinanze di un suo piccolo locale-laboratorio. Per “maccarone” si intendeva un tipo di pasta prodotta artigianalmente con una trafila, ma il termine era usato per quasi tutti i tipi di pasta , anche per gli spaghetti.

Ritroviamo questo antico mestiere in questa attestazione di morte di Donna Carolina Merola , madre naturale di Pasquale Mattej, vedova di Simone Mattej, risposata con Salvatore Scognamiglio, il cui vero cognome era Scognamillo.Come testimone : Saverio Ardia di Mola, di anni settanta e domiciliato a Mola, di professione : Maccaronaro

Siamo nel 1828, precisamente il 21 di novembre, alle ore venti. Il sindaco del Comune di Castellone e Mola era Giuseppe Rasile Roscio. Da questo documento sappiamo anche che Carolina Merola era nata a Napoli, figlia di Don Vincenzo e Donna Teresa Miggiarra di Napoli. Tra i vari soprannomi in uso a Castellone di Formia troviamo anche : Maccarone. Forse riveniente dall’attività svolta dalla persona .