Gaeta, deferiti due ventenni: hanno picchiato un 43enne del luogo procurandogli ferite guaribili in 25 giorni – Proseguono con incisività i servizi del controllo del territorio posti in essere dalla Compagnia Carabinieri di
Formia finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in genere. A conclusione di mirate attività
investigative da parte dei militari della Compagnia Carabinieri di Formia, sono stati raccolti e sottoposti al
vaglio dell’Autorità Giudiziaria di Cassino una serie di elementi a carico di alcuni soggetti ritenuti autori di
recenti reati.

Gaeta, deferiti due ventenni: hanno picchiato un 43enne del luogo procurandogli ferite guaribili in 25 giorni – Nello specifico, i militari della Tenenza di Gaeta, a conclusione di una articolata attività investigativa, hanno deferito in s.l. 2 persone di
23 e 25 anni, di Gaeta, successivamente identificate quali responsabili di lesioni personali per futili
motivi ai danni di un 43enne dello stesso luogo, cui procuravano ferite giudicate guaribili in gg.25.

ARTICOLO CORRELATO Gaeta, Movida: rissa tra adolescenti. Daspo per 4 giovanissimi – La continua attività di monitoraggio dei fenomeni violenti commessi nei luoghi della movida e dei locali pubblici della Provincia ha consentito al Questore di Latina, su proposta del Commissariato di P.S. di Gaeta (LT) e dopo l’attenta valutazione degli atti di indagine  da parte degli specialisti della Divisione Anticrimine, di dare tempestiva applicazione alle nuove forme di DASPO introdotte dall’ultimo “Decreto Sicurezza” riguardanti il mondo della movida e dei locali pubblici, emanando quattro DASPO Urbani nei confronti di tre minorenni ed un maggiorenne, tutti residenti nella provincia di Caserta, responsabili di aver dapprima tentato di aggredire una donna, per poi scagliarsi con calci e pugni contro l’uomo intervenuto in sua difesa, causandogli lesioni personali giudicate guaribili in gg.20 di prognosi, il tutto avvenuto dinanzi un noto ristorante della marina di Gaeta. Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.