Ha vinto alla grande. Se fossi l’addetto stampa di Gerardo Stefanelli direi “perché ha governato bene in questi cinque anni” come giornalista indipendente affermo più semplicemente che non ha sbagliato una mossa. Ha dedicato alla campagna elettorale un’attenzione quasi maniacale, partendo da molto lontano.

Non scordiamoci che è allievo del compianto senatore Michele Forte, che con il suo UDC era l’ago della bilancia a Formia, nel Golfo e alla Provincia di Latina. Gerardo è cresciuto accanto a lui, ha imparato giorno dopo giorno l’arte della politica e l’ha messa in atto in modo scientifico.

La prima cosa realizzare cinque liste forti della sua coalizione. Cosa improba per quanto concerne il Partito Democratico, dove tra abbandoni, trasferimento e lotte fratricide si è registrato di tutto, ma che resta pur sempre necessario a garantire la filiera istituzionale. Progetto perfettamente riuscito con Minturno 2030, Insieme per Minturno, Idea e Legalità, Città Futura.

Liste forti significano candidati che si impegnano, che portano voti, che camminano e chiedono sostegno alla coalizione e, quindi, al candidato sindaco. Quindi i social: Gerardo è un maestro con tali strumenti e sul suo esempio tanti dei suoi candidati.

L’informazione sul suo governo della città è transitata dai suoi canali informatici, giorno dopo giorno, senza alcuna sosta.

Il volto femminile della coalizione l’ha garantito Elisa Venturo, impeccabile assessore che è cresciuta come personaggio politico ed ha acquisito una perfetta padronanza dei social.

Quando i sostenitori del sindaco hanno preso coscienza della vittoria hanno cominciato ad attivare i fuochi pirotecnici.

La serata dello spoglio l’ho trascorsa presso la sede di Radio Civita invitato dal direttore don Maurizio Di Rienzo e da lì abbiamo intervistato il sindaco riconfermato.

L’abbiamo colto a casa sua dove si era recato a prendere la moglie e i suoi quattro figli per portarli in piazza a festeggiare la vittoria.

La “first lady” è una signora discreta e riservata che non ha mai fatto mancare al marito il calore della famiglia, una volta scherzando il sindaco ebbe a dirmi che alle prossime elezioni amministrative il suo primogenito sarà maggiorenne e potrebbe fare il suo esordio in politica.

Ha evidenziato che il candidato sindaco Massimo Moni si era già recato da lui per formulargli gli auguri sia per la vittoria che per il secondo mandato amministrativo.

Ha lodato tutti i suoi per l’ottimo lavoro svolto, convinto che le liste riscuoteranno ottimi risultati.

Alla domanda che cosa farà come inizio del secondo quinquennio ha detto – senza indugiare – che lavorerà alla buona riuscita e alla partecipazione della manifestazione in programma per la prevenzione a favore delle donne contro il tumore al seno.

Niente assise civica inaugurale al Teatro Romano di Minturnae come cinque anni or sono ma il prosieguo del lavoro già in corso.

Domani conosceremo preferenze personali acquisite dai candidati, i voti concessi alle varie liste e avremo in tal modo un quadro completo da poter analizzare.

Resta confermata comunque una vittoria netta al 60% che si contrappone a un 40% conquistato dagli avversari di centro destra che va ripartito tra un 25% a Pino D’Amici (Fratelli d’Italia) e un 15% a Massimo Moni (La Lega). In un altro servizio analizzeremo le loro strategie e il perché dei risultati ottenuti.