Blitz della Guardia di Finanza – Gioco illegale: Sanzioni per circa 2,6 milioni di euro. Controllati 1.000 esercizi commerciali – Nelle giornate tra il 15 e il 19 marzo u.s., oltre 1.800 finanzieri hanno eseguito, con la collaborazione dei
funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, su tutto il territorio nazionale, un piano coordinato di
interventi a contrasto del gioco illegale ed irregolare.
Sono stati controllati 1.000 esercizi commerciali dislocati in tutte le province d’Italia, riscontrando oltre 400
violazioni amministrative e penali, con la contestazione di sanzioni per circa 2,6 milioni di euro.
Nel corso delle attività sono stati sottoposti a sequestro 148 apparecchi manomessi o non collegati alla rete
telematica, in taluni casi all’interno di punti di gioco completamente abusivi, scoperti 8 centri clandestini di
raccolta delle scommesse e denunciati 66 soggetti all’Autorità giudiziaria.
I Reparti del Corpo e gli Uffici dell’Agenzia stanno ora sviluppando le risultanze dei controlli per quantificare la
base imponibile sottratta a tassazione sia ai fini delle imposte dirette che della normativa di settore (PREU e
imposta unica sulle scommesse).


Blitz della Guardia di Finanza – Gioco illegale: Sanzioni per circa 2,6 milioni di euro. Controllati 1.000 esercizi commerciali – Contestualmente, i finanzieri hanno eseguito controlli sul corretto adempimento degli obblighi previsti dalla
disciplina antiriciclaggio nei confronti di 63 distributori e degli esercenti di gioco, nell’ambito dei quali sono
state analizzate quasi 8.000 operazioni.
Sono ancora in corso i necessari approfondimenti sulla rilevante mole di operazioni oggetto di controllo ai fini
antiriciclaggio.
Una particolare attenzione è stata riservata, come di consueto, alla tutela delle fasce più deboli, privilegiando i
controlli nei luoghi e negli orari a maggior rischio di gioco minorile. Nel corso del piano, sono stati sanzionati 6
locali, ubicati in diverse Regioni, per l’inosservanza delle vigenti disposizioni in materia.
Il comparto del gioco pubblico, in considerazione delle significative prospettive di guadagno offerte, si conferma
uno dei settori di maggiore interesse per la criminalità economica. Da ciò discende il costante impegno da parte
della Guardia di finanza e dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli a presidio della legalità e a salvaguardia
degli attori della filiera regolare e dei giocatori.