Formiaè, Think Tank di Cultura politica, comunica:

“In questi giorni Formia ha detto NO agli impianti di acquacoltura
all’interno dell’area sensibile, adesso tocca a Gaeta!

Il Comune di Formia ha deciso, come richiesto da noi sin dall’inizio, di
non rinnovare le concessioni relative agli impianti di acquacoltura
ricadenti nello specchio d’acqua prospiciente la spiaggia di Vindicio in
scadenza il 31 dicembre 2020.

Con una delibera di Giunta il Comune di Formia , in seguito al passaggio
di competenza Regione- Enti Locali, delinea la politica ambientale del
Golfo incentrata su: salvaguardia dell’ecosistema marino, contenimento
dell’impatto paesaggistico e monitoraggio dello stato di salute del
mare.

Adesso tocca a Gaeta.
Il sindaco Mitrano a due settimane dalla scadenza non si è ancora
pronunciato. La sua decisione influenza le politiche ambientali
dell’intero Golfo. Il motivo? Le gabbie dei pesci ricadono nello
specchio d’acqua di competenza del comune di Gaeta.
Ricorderete che l’utilizzo dei mangimi e le deiezioni dei pesci sono le
maggiori fonti di inquinamento, innalzando i valori di azoto e fosforo
nelle acque accelerano il processo di eutrofizzazione dei fondali.

A gran voce chiediamo pertanto al sindaco di Gaeta di non prorogare le
concessioni relative agli impianti di Acquacoltura di sua competenza con
scadenza al 31 dicembre 2020 e, di concerto con il comune di Formia,
trasferire gli impianti di acquacoltura nelle aree che saranno
individuate dalla Carta Regionale.

Difendiamo il nostro mare, firma la petizione.
https://www.formiae.org/petizione/gaeta-rinnovo-impianti-acquacoltura/