Si sono conclusi oggi, a Roma, i lavori degli Stati Generali del Volontariato di Protezione Civile, iniziati lo scorso 16 giugno presso l’Università degli Studi Roma Tre, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. All’insegna dello slogan “Il futuro è insieme”, per quattro giorni 320 delegati di organizzazioni nazionali, associazioni regionali, locali e gruppi comunali si sono confrontati sulle sfide e sulle strategie future di questa importante struttura operativa del Servizio Nazionale. Nell’assemblea plenaria di chiusura è stata presentata la relazione finale che apre a prospettive per gli anni futuri e propone percorsi da costruire su otto tematiche: sicurezza, risorse, strategie di comunicazione, valori, rappresentanza, prospettive, attività in ambito internazionale e pianificazione di protezione civile. Durante i lavori è emersa l’esigenza di considerare gli Stati Generali come un punto di partenza e non di arrivo, proseguendo il dialogo tra le varie realtà del Volontariato Organizzato, le Regioni e il Dipartimento, mirando in particolare ad una maggiore armonizzazione dei linguaggi e delle linee guida. Tra i tanti spunti emersi dai tavoli tematici: si è evidenziata l’esigenza di coinvolgere, sempre di più, i giovani nel mondo del volontariato, accompagnandoli nel loro percorso di crescita; l’utilizzo di nuovi canali comunicativi; l’impiego sempre più efficiente delle risorse economiche a disposizione delle associazioni; il coinvolgimento sempre più attivo del Volontariato Organizzato nelle attività di pianificazione svolte dalle amministrazioni.

“Il futuro è insieme – ha detto il presidente del Comitato Nazionale del Volontariato di Protezione Civile, Dario Pasini – non può che essere così. E queste giornate lo hanno ampliamente dimostrato. Professionalità, entusiasmo e passione hanno portato all’elaborazione di documenti di alto livello contenutistico e prospettico”. Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, nel suo intervento conclusivo ha ringraziato i delegati per l’importante lavoro: “vi siete incontrati, talvolta scontrati e avete cercato di capire la posizione l’uno dell’altro, raggiungendo una sintesi condivisa. Quello che avete fatto in queste giornate è un bellissimo esercizio di democrazia”.