Castelforte: il Sindaco risponde al PD sulla questione del benefit ambientale – “L’amministrazione Comunale è particolarmente attenta alla questione del
Benefit Ambientale tanto da aver, per la prima volta nella storia,
assicurato che i Comuni debitori si attivassero al pagamento del dovuto
e incaricando per tale attività professionisti del settore che stanno
coadiuvando in modo impeccabile l’operato degli uffici.
Una così delicata materia riteniamo che non possa essere trattata
mediante comunicati stampa che potrebbero avere il solo effetto di
creare confusione ed allarmismo per i lettori.
Circa la legittimità del riconoscimento del benefit ambientale al Comune
di Castelforte, occorre ricordare come la vicenda nasca da una nota
della Regione Lazio, allora guidata dal PD, del 01.02.2016, con la quale
è stato chiarito che l’impianto del CSA s.r.l., autorizzato a trattare
il codice CER 200301 (o EER Elenco Europeo Rifiuti), è soggetto
all’applicazione del cd. “benefit ambientale” di cui alla L.R. 27/1998,
in quanto riconducibile alle categorie impiantistiche di cui al punto
9.3.6.2. del Decreto del Commissario delegato citato.
Si ricorda peraltro come anche il TAR Lazio abbia ritenuto legittima la
nota adottata dalla Regione Lazio. Il TAR Lazio, con sentenza n.
11362/2017, ha infatti ricordato come l’art. 29 della legge regionale n.
27 del 1998 stabilisca in quali casi il benefit ambientale è dovuto,
collegandolo agli atti autorizzativi degli impianti di smaltimento e
recupero dei rifiuti urbani e delle discariche; la norma regionale ha
trovato, poi, applicazione concreta con il decreto n. 15/2015 del
Commissario delegato per l’emergenza ambientale nel territorio della
Regione Lazio, che, nell’approvare la metodologia di calcolo delle
tariffe di accesso agli impianti di trattamento e smaltimento dei
rifiuti urbani, ha chiarito, al punto 9.3.6.2., che ai comuni sede di
discarica, di impianti di preselezione, di impianti di
termovalorizzazione e di stazioni di trasferenza spetta da parte dei
comuni conferenti il riconoscimento di un “benefit ambientale” da
determinarsi con le modalità ivi indicate, e che tale importo va
corrisposto al soggetto gestore dell’impianto di preselezione che poi
provvede alla restituzione agli enti territoriali come sopra
individuati.
Riguardo all’impianto del CSA, la stessa Regione ha ritenuto,
evidentemente, tale impianto come polifunzionale dell’impianto, atteso
che la medesima società è stata autorizzata dal 2013 a trattare anche i
rifiuti urbani non differenziati (codice CER 200301) e gli altri rifiuti
non biodegradabili (codice CER 200203). E’ proprio l’attribuzione del
codice CER a tale tipologia di rifiuto –come ha ricordato il TAR – che
vale, pertanto, a realizzare la fattispecie che determina la necessità
di corrispondere al Comune di Castelforte per tale parte di lavorazione
il benefit ambientale, al fine di compensare il Comune del disagio
ambientale riveniente dalle lavorazioni conseguenti al trattamento del
rifiuto indifferenziato.


Ora la stessa Regione Lazio è stata chiamata dal Consiglio di Stato a
spiegare la vicenda. Infatti, con sentenza non definitiva n. 8299,
pubblicata in data 08.09.2023, il Consiglio di Stato ha chiesto alla
Regione Lazio di chiarire, entro 60 giorni dalla comunicazione della
sentenza, se l’impianto del CSA sia assoggettato al pagamento del
benefit ambientale.
Il Comune di Castelforte ha pertanto agito sulla base del quadro
normativo e amministrativo delineato dalla stessa Regione Lazio e, in
virtù di questo, l’ipotesi della restituzione delle somme ricevute
sembra assai remota se non inverosimile.
Per quanto riguarda invece il diritto a ricevere il benefit per i
prossimi anni non vi è alcun timore in quanto la ditta CSA è stata
autorizzata come impianto TMB e ciò esclude qualsiasi discrezionalità
sull’oggettivo diritto dello scrivente Ente di ricevere il Benefit in
quanto comune ospitante dell’impianto di selezione.
Ciò ad ennesima dimostrazione, qualora ce ne fosse la necessità, che
l’amministrazione comunale è attenta e vigile su tutti i fronti ed in
particolar modo sui tempi più importanti quale sicuramente è il
riconoscimento del benefit ambientale, giusto ristoro per i nostri
cittadini e che è, ad oggi, una delle maggiori entrate iscritte in
bilancio.
Cogliamo l’occasione per comunicare, invece, che è decisione unanime di
questa amministrazione comunale, quella di destinare parte delle somme
derivanti dal Benefit per il parziale pagamento del costo per la
gestione dei rifiuti al fine di limitare, se non eliminare del tutto,
gli aumenti della Tari 2024.
In questo modo, infatti, i cittadini beneficeranno direttamente di
questa forma di ristoro, oltre che indirettamente mediante i servizi a
loro offerti e finanziati mediante tale entrata.” Lo comunica il sindaco di Castelforte Angelo Felice Pompeo