“Purtroppo, la minoranza del PD si
preoccupa solo di ritornare a comandare. Non riesce proprio ad accettare
la regola fondamentale della democrazia, ovvero che a decidere sono i
cittadini, i quali hanno dato il mandato di governare a questa
maggioranza. Fino a quando avremo la maggioranza in consiglio comunale
continueremo a svolgere il compito che i cittadini ci hanno affidato
senza farci influenzare da chi non ha ancora digerito la batosta
elettorale e non si capacita di essere stato uno dei pochi sindaci
uscenti a non essere stato riconfermato nella storia locale e nazionale.
È poi è abbastanza singolare che a chiedere le mie dimissioni sia colui
il quale non lo ha fatto, e crediamo neanche pensato, quando ha messo
fuori dalla sua maggioranza una componente politica che ne aveva
determinato la vittoria conseguita per soli 70 voti e che era
rappresentata in giunta dal vicesindaco e dall’assessore al bilancio.
Inoltre, durante il suo mandato un consigliere di maggioranza si è
collocato in minoranza e credo non sia un caso che sia passato con noi e
sta fattivamente collaborando con una delega, e due consiglieri, in
polemica con l’allora maggioranza, hanno abbandonato la lista civica
costituendo un gruppo consiliare autonomo. Ma questo non ci stupisce
conoscendo gli attori in campo o meglio in scena!
Mi accusano di omicidio…. Una parola così forte e mai utilizzata nel
gergo politico che dimostra l’acredine che anima l’agire del gruppo Pd.
Ma, volendo restare sullo stesso piano, posso tranquillamente affermare
che il fatto non poteva essere commesso perché, dopo il mandato
Cardillo, Castelforte era già morta e stiamo con fatica cercando di
restituire alla città una nuova vitalità.
Relativamente alla mia figura non c’è nessuna sorpresa. Infatti, così
come ho dichiarato in campagna elettorale, sto portando avanti la
realizzazione di un programma che si sta realizzando con il massimo
coinvolgimento di tutti i consiglieri comunali di maggioranza. La nostra
totale apertura al dialogo, quando quest’ultimo è costruttivo, ci ha
portato a prendere anche in considerazione e sostenere proposte e
indicazioni da parte di consiglieri di minoranza. Così come accaduto con
il consigliere Gagliardi che ha preferito gli interessi dei cittadini a
quelli politici/elettoralistici. Certamente non c’è decisione che io in
qualità di Sindaco non concordi e condivida con l’intera maggioranza.
Non conosco certamente l’arroganza e sono sempre disponibile a sentire i
bisogni dei cittadini così come ho sempre fatto nella vita.
Ritengo che possiamo ritenerci soddisfatti dei risultati raggiunti fino
ad ora che sono molteplici nonostante mancano ancora oltre due anni al
termine della nostra consiliatura. In politica, così come nella vita,
ripeto, sono i fatti a parlare e non le chiacchiere di chi ha già
dimostrato di non essere in grado di governare non riuscendo a
realizzare nulla durante i suoi cinque anni e mezzo di mandato.
In ogni caso, le elezioni ci saranno fra due anni. Bisogna avere
pazienza. Tra due anni sarà il popolo a decidere, in piena autonomia, la
propria classe dirigente.” Lo comunica il Sindaco Pompeo in una nota.