Formia, sversamenti fognari alla Torre di Mola – Il consigliere di minoranza Paola Villa in una nota stampa comunica: “Le acque di scarico della zona centrale di Formia e di alcune frazioni collinari confluiscono in un impianto di pompaggio, costituito da vasche interrate collocate in prossimità della Torre di Mola. L’intero impianto è gestito  fin dal 2002,  dalla società Acqualatina S.p.A. e ormai da oltre dieci  anni lo stesso gestore privato dichiara che l’impianto ha bisogno di un idoneo ammodernamento e ampliamento, necessario a interrompere i diversi sversamenti di liquami che avvengono nel braccio di mare della vicina darsena: di fatto  un  reato ambientale.


Nei giorni scorsi l’Amministrazione Taddeo ha dichiarato “con soddisfazione” l’incontro “proficuo”  avuto con il gestore Acqualatina per risolvere i problemi di Torre Mola. Peccato che tale incontro non è stato esteso ai consiglieri di minoranza, come si era impegnata nel merito, durante l’ultima commissione lavori pubblici, l’assessore Zangrillo che però, visto i fatti, ha cambiato idea!  Peccato, perché si sarebbe  ricordato al gestore che un incontro con lo stesso tema e le stesse problematiche è stato fatto il 6 settembre 2018, proprio alla Torre di Mola, organizzato dall’allora Amministrazione comunale, ma in quell’occasione fu   un incontro aperto a tutti, residenti, opposizioni consiliari, attività produttive e associazioni ambientaliste. In quell’incontro,  i vertici di Acqualatina si impegnarono a mettere a norma l’intero impianto, chiedendo la collaborazione dei diversi attori in campo: Amministrazione, sottoservizi (Enel, Italgas, Telecom), la dirigenza della vicinissima scuola Pollione e la Sovraintendenza. 


Dal 2018, Acqualatina è riuscita solo parzialmente a eseguire l’ammodernamento della parte elettrica. Non sono, invece   mai iniziati i lavori di ampliamento delle vasche. Un complesso e lungo percorso rallentato dalla pandemia che si è concluso con la previsione da parte di Acqualatina di realizzare l’ammodernamento e l’ampliamento per inizio del 2021.
Ora a gennaio 2022 dopo innumerevoli promesse non mantenute con la complicità di alcuni partiti politici che hanno fatto parte e fanno ancora parte dei consigli di amministrazione di Acqualatina, ben rappresentati anche a livello locale, ripartono gli incontri al “vertice” tra la società Acqualatina e l’attuale amministrazione comunale. “


Si spera che la società Acqualatina pur distinguendosi per le dispersioni idriche tra il 65-70%, non possa fregiarsi anche del Pinocchio d’oro 2022-2023. Perchè ad oggi dice “a voce” di voler fare i lavori di messa in sicurezza a Torre Mola ma come atto ufficiale nel PIANO DI INVESTIMENTI non ci mette neanche un euro.”