Mario Russo Smith è un pittore locale originario di Santi Cosma e Damiano e da anni vive a Gaeta, città dove esporrà dal 1 Giugno al 31 Luglio, all’interno del Bar Brio su Corso Italia, alcuni dei suoi quadri. Ha frequentato la scuola di aggiornamento, pittura e disegno, nell’anno 1991/1992, presso la Galleria Modigliani di Milano e attraverso la quale si è specializzato verso il filone artistico seicentesco. Protagonista privilegiata nei suoi quadri è la donna, nella sua sinuosità e capacità di attrarre su di sé lo sguardo o pura e sacra come i ritratti ispirati alla Vergine Maria. Un artista che merita una certa attenzione sul panorama nazionale dal 1972, anno in cui inizia a esporre e a vendere in tutta Italia i suoi quadri, arrivando a vivere e a sostenersi esclusivamente attraverso la sua arte.

Quando ha realizzato il suo primo quadro e cos’è per lei l’arte? Avevo sette anni, mia madre era allettata da giorni per via di una febbre e io inizia a disegnare il volto del Cristo. Ad oggi custodisco gelosamente nel mio atelier quel disegno che da tutta la vita ormai alberga su una delle pareti della caotica stanza creativa. L’arte per me è un sentimento, un emozione, uno stato d’animo che riesco ad esprimere attraverso la pittura.