L’avvocato Alessandra Corona ha lasciato l’incarico di capo gabinetto del Comune di Minturno avendo vinto un concorso pubblico all’Ispettorato del Lavoro presso il Ministero a Roma. Già ci manca e la salutiamo pubblicando la lettera stupenda che una sua amica del cuore le ha dedicato su internet: “Avete mai avuto una “migliore amica”? Da piccoli la chiamavamo così e se ci concentriamo sull’etimologia del termine, beh, descrive esattamente ciò che questa persona racchiude. Io credo di aver avuto molto di più di questo. Guarda cosa sei stata capace di creare questa sera amica mia. E ti ringrazio da parte di tutti, si, perché posso farlo senza che nessuno me l’abbia chiesto….La verità è che ti guardo e mi vedo come uno specchio. La verità è che se mi perdo ho bisogno di venirti a cercare come se tu avessi per sempre dentro di te una parte di me da custodire, che non se ne sa andare, che appartiene a te. La verità è che ti guardo e rivedo tutto quello che è successo in meno di un istante e le giornate a ridere e le nottate a piangere; quella volta che abbiamo bevuto così tanto da dirci proprio tutto quello che ci faceva male dentro, da raccontarci le nostre paure più grandi, i tormenti, gli sbagli, la noia e i cuscini pieni di pianti quella volta che non ci siamo viste per un po’; e così io non mi vedevo allo specchio non sapevo con chi parlare, mi succedeva una cosa bella e non te la potevo raccontare e allora non era niente di poi così tanto bello, all’improvviso, perché tu non potevi ascoltarlo; quella volta che ho pensato che senza di te non ero davvero io, davvero. Quella volta che mi mancava il fiato e tu in un abbraccio me l’hai ridato, tutte quelle volte che ogni fine era un nuovo inizio insieme, tutte quelle volte che io non ero sola perché con me c’eri solo tu, hai presente? La verità è che se ti guardo mi vedo e mi rivedo, come uno specchio che mi racconta ciò che sono, ma solo la parte migliore perché tu sei come me, si come me, ma un po’ migliore….Grazie amica mia. Grazie all’infinito!”