Scauri: l’Istituto Comprensivo ha offerto una giornata di grande impegno intellettuale con la Festa dell’Unità d’Italia – L’anniversario dell’Unità d’Italia ricorda la promulgazione della legge n. 4671 del Regno di Sardegna con la quale, il 17 marzo 1861, in seguito alla seduta del 14 marzo dello stesso anno della Camera dei Deputati nella quale fu approvato il progetto di legge del Senato del 26 febbraio 1861, Vittorio Emanuele II di Savoia proclamò ufficialmente la nascita del Regno d’Italia, assumendone il titolo di re d’Italia per sé e per i suoi successori.

Il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Marco Emilio Scauro di Scauri l’impeccabile Maria Rosaria Graziano ha “sdoganato” la scuola che dirige da due anni di isolamento a causa della pandemia da covid e ha organizzato nei vari plessi eventi per ricordare l’Unità d’Italia. Peccato che non sia stato possibile promuovere l’evento in un luogo di prestigio quale il Teatro Romando di Minturnae dove la direzione dell’Area Archeologica aveva rassicurato anche sull’abolizione del numero limitato di spettatori trattandosi di un evento all’aperto. Ma l’Istituto Scolastico è diretto da un dirigente che travolge tutto e tutti nell’esclusivo interesse della sua scuola e dei suoi studenti e docenti.

Ho assistito all’evento tenutosi nel plesso della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria di Via Italo Balbo e posso affermare – senza tema di smentita – che i docenti e gli studenti si sono dimostrati motivati e preparati, una piccola accademia di recitazione. Quindi a seguire la rappresentazione presso la Scuola Media Fedele sempre di Scauri. Gli studenti sono stati superbi, precisi, impegnati e fortemente motivati. Una vera orchestra ha fatto da colonna sonora della manifestazione diretta dal docente di musica Maestro Vittorio Fiorillo che a chi scrive ha ricordato lo stupendo concerto tenuto alcuni anni or sono sempre con la dirigente Graziano nella Chiesa dell’Annunziata di Minturno. Impossibile fare graduatorie, varie personalità presenti, tutto perfetto a maggiore gloria della preside, dei docenti e degli allievi tutti.