Anche la Chiesa sovente vive della santità del suo tempo. Oggi più che mai, ad esempio, San Padre Pio da Pietralcina. Ebbene ciò comporta – ingiustamente – l’oblio di altri santi che hanno onorato e bagnato con il loro sangue la terra in cui viviamo. Tra questi l’unica santa nata nel nostro territorio diocesano Santa Euporia V.M. che è stata martirizzata a Gaeta ed era natia di Minturnae. Fu decapitata sotto l’imperatore Domiziano il 16 maggio 95 c.C. Per l’esattezza 155 anni prima delle altre sante vergini e martiri Albina e Riparata. Era accorsa sull’isola di Ponza a rincuorare Flavia Domitilla della famiglia imperiale che sarà martirizzata a Terracina insieme ai suoi segretari Nereo e Achilleo. Euporia, figlia di genitori pagani, non volle abiurare la sua fede e accettò il martirio su ordine di un imperatore in onore del quale era stata dedicata la Via Domiziana ed eretto un arco di trionfo tra Minturnae e Sinuessa, l’attuale Mondragone. Il corpo è custodito nel Duomo di Gaeta in un sepolcro e nella Cripta del Duomo l’artista Brandi raffigurò sulla volta (ancora visibile) le Sante Albina ed Euporia. Secoli dopo il 16 maggio i suoi resti mortali furono portati in processione durante una grave siccità che aveva colpito la città di Gaeta. Al suo passaggio dal mare zampillò una sorgente di acqua dolce e potabile. Stasera alle ore 19.00 nella Chiesa di Santa Albina V.M. in Scauri il parroco don Antonio Cairo celebrerà ricordando il suo dies natalis.

Santa Albina e Santa Euporia