E’ appena iniziata la stagione turistica balneare e scatta il primo allarme per l’inosservanza delle norme vigenti.

Il rispetto delle norme comportamentali è fondamentale quando ci si avvicina al mare.

Si è conclusa favorevolmente la ricerca del ragazzo di 24 anni di Roma che stamattina alle 12.30 era uscito in acqua da solo in località Punta Rossa per una battuta di pesca sportiva senza il previsto galleggiante, di segnalamento, lasciando la fidanzata e gli amici sulla scogliera a prendere il sole.

La ragazza, alle 19.40 circa, non vedendolo ancora rientrare, ha dato l’allarme temendo per la sua sorte.

Sono stati mobilitati subito due mezzi navali della Guardia Costiera, la motovedetta CP 834 e la motovedetta CP 736, pronti a muovere anche i mezzi  della Capitaneria di Porto di Gaeta e della squadra navale dei Vigili del Fuoco di Gaeta, subito allertati dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina che coordinava i soccorsi tenendo informata anche la Direzione Marittima di Civitavecchia.

Sul posto, via terra, anche due pattuglie della Guardia Costiera e dei Carabinieri di San Felice Circeo, tutti intenti nelle ricerche; in realtà, il giovane stava bene e non si era mai trovato in una situazione di reale pericolo.

Il ragazzo, infatti, nel frattempo, nonostante fossero ormai le 21.00 era ancora intenzionato a pescare, per fortuna però ha incontrato in mare un altro sub che era stato fermato poco prima dai militari della Guardia Costiera e che lo ha messo al corrente delle ricerche in atto. Il giovane è quindi poi riapparso in località Punta Rossa guadagnando autonomamente la riva; dopo le prime informazioni, è stato convocato nella mattinata di domani presso gli uffici della Guardia Costiera di San Felice Circeo per gli ulteriori accertamenti di rito.

Quando si va per mare è sempre opportuno informare parenti od amici dei nostri programmi e dell’orario di presumibile rientro, per non allarmare gli altri e far scattare inutilmente i soccorsi a cura degli enti preposti.