Il Golfo di Gaeta è il nostro mare e la nostra terra, quanto amiamo tutti noi in modo sviscerale. Ma non è solo nostro. Apro il libro di geografia di prima media del mio nipotino Jonas Noam e studio con lui la regione Campania. E l’autore precisa che le coste campane hanno quattro golfi, da nord verso sud: Golfo di Gaeta, Golfo di Napoli, Golfo di Salerno, Golfo di Policastro (quest’ultimo abbraccia tre regioni).

Benito Mussolini e il fascismo pensarono bene di “smontare” la Terra di Lavoro e utilizzare il fiume Garigliano per dividere tra due regioni un territorio che neppure gli imperatori romani ebbero l’ardire di separare. Ma la geografia non si può alterare qualsiasi tentativo facciano i politici, il Golfo di Gaeta si trova a cavallo tra le regioni del Lazio e della Campania, ricomprendendo rispettivamente le coste relative alla parte finale meridionale – occidentale della prima, costituita dal litorale esteso dal Circeo alla piana del fiume Garigliano, ed alla parte iniziale settentrionale – occidentale della seconda, costituita prevalentemente dalla piana del fiume Volturno.

Il sindaco Cosmo Mitrano

Adiacente al Golfo si trova l’arcipelago delle Isole Ponziane, costituito dalle isole di Ponza, Ventotene, Palmarola, Santo Stefano, Zannone e lo scoglio di Gavi. Le città che si affacciano sul Golfo di Gaeta sono sedici da nord a sud tra le due regioni: San Felice Circeo, Terracina, Fondi, Sperlonga, Itri, Gaeta, Formia, Minturno, Sessa Aurunca, Cellole, Mondragone, Castelvolturno, Giugliano, Pozzuoli, Bacoli, Procida.  

Il Golfo ha una forte vocazione turistica grazie a numerose spiagge situate tra San Felice Circeo, Terracina, litorale di Fondi, Sperlonga, Gaeta, Formia, Minturno, Baia Domizia (litorale di Sessa Aurunca e Cellole) e Mondragone. Il porto più importante è il porto commerciale di Gaeta, mentre i porti di Terracina e di Formia hanno collegamenti con le due maggiori isole ponziane, Ponza e Ventotene.

UN PROGETTO PER IL SINDACO DEL COMUNE DI GAETA

Uniti per salvaguardare il più bello Golfo del mondo

Chi scrive come delegato del sindaco del Comune di Gaeta Cosmo Mitrano agli eventi e alla memoria storica e anche a nome delle associazioni nazionali Italia Nostra Onlus e Associazione Italiana di Cultura Classica affiliata all’Unesco lancia pubblicamente una proposta al primo cittadino: costituire un consorzio, una libera associazione tra i sedici Comuni che hanno territori che si affacciano sul Golfo di Gaeta.

Il “nostro” Golfo non è certamente una bagnarola dove tutto può essere consentito e dove ogni Comune contesta all’altro comportamenti inappropriati che danneggiano la qualità delle acque marine, sino a giungere a leggende metropolitane.

Balneazione, itticoltura, mitilicoltura, navigazione e portualità, scarichi fognari e industriali (tramite i corsi d’acqua), tutela del paesaggio e della costa, beni monumentali e testimonianze archeologiche e il tutto deve condividere tra di loro.

Inoltre non può essere un fiume a dividere una storia ultra millenaria che ha visto queste località condividere gioie e dolori, glorie e sconfitte, vittorie e lutti.

Il sindaco del Comune di Gaeta, coinvolgendo gli altri primi cittadini, può fare da trade union tra tutti loro. Condividere idee e progetti, soluzioni migliorative per tutti, tutela ambientale, lanci pubblicitari su larga scala per la valorizzazione del turismo territoriale. E inoltre sia il mondo della scuola che dello sport possono fare la loro parte. A volte cerchiamo affinità con mondi lontani, gemellaggi che nel tempo sfumano nel dimenticatoio, e abbiamo dinanzi ai nostri occhi e sotto i nostri piedi il mare e il territorio del più bello Golfo del mondo, quello di Gaeta. Costruiamo un micro cosmo attivo e proficuo da San Felice Circeo a Procida. Possiamo farcela.            

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