Ketty Carraffa

Ketty Carraffa, fotoreporter, Docente di Cinema e Comunicazione e Opinionista televisiva, di Milano, è da sempre impegnata personalmente e professionalmente nella difesa dei diritti delle donne, nella sensibilizzazione contro ogni forma di violenza di genere, e realizza e organizza, su questi temi, numerosi eventi e progetti, con il supporto documentaristico, culturale, artistico e musicale, nelle date “canoniche” dedicate alle donne ma, soprattutto, ricordando ogni giorno dell’anno, le vittime e la necessità dell’educazione al rispetto, delle nuove generazioni.

Il 1 maggio scorso, al Med, a Gaeta, Ketty, ospite della grande kermesse, ha presentato in anteprima il nuovo Progetto “Il Made in Italy delle donne“, che ora è un libro e un evento itinerante dedicato al mondo femminile e che vede tra le protagoniste delle interviste, anche Isabella Quaranta, di Gaeta, come donna impegnata nel sociale e nella tutela dell’ambiente.

Isabella Quaranta

Dopo l’uscita dei precedenti saggi e le relative presentazioni, sempre con alti Patrocini istituzionali, con i libri: “Come Marilyn da quando non c’è più – Il valore del lavoro al femminile”, “Come le mimose – Le donne e la discriminazione nei luoghi di lavoro” e “Le donne, acqua nel deserto, quattro storie di donne vittime di violenza”, nel 2019, con un’impostazione diversa, è in libreria il suo nuovo libro “Il Made in Italy delle donne” – La canzone di Marinella – Le donne, imprenditrici di se stesse”, uscito in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.

Copertina libro

La produzione del libro è completamente autofinanziata, come l’organizzazione dell’intero progetto “Le donne, acqua nel deserto”, al quale è legato, con un messaggio assolutamente “in positivo”. Oltre all’introduzione dell’autrice, il libro contiene due contributi di esperti
del mondo del Lavoro e dell’Arte al femminile e le interviste a donne del “fare italiano”, prendendo in considerazione le innumerevoli sfaccettature del made in Italy: sociale,
imprenditoriale e artistico.

“La canzone di Marinella”, di Fabrizio De Andrè, è il riferimento personale dal quale parte
la dedica dell’autrice (nata professionalmente seguendo i concerti del Poeta genovese) alle
donne vittime di violenza, protagoniste come Marinella, di una “favola” con un bruttissimo
finale.

La presentazione del libro, molto partecipata e attenta, si è tenuta con il Patrocinio del Comune di Milano, e ha visto la presenza e i contributi di numerosi ospiti, anche di una
delegazione proveniente dal sud Pontino, con un viaggio organizzato dall’Associazione
Cultura in Movimento, di Formia, oltre all’intervento delle protagoniste, provenienti da
tutta Italia.

L’autrice ketty Carraffa ha condotto il talk di presentazione, con il supporto del dj set “Musica è donna”, con le storie e le musiche delle donne icone internazionali e con le interviste alle protagoniste: Dori Ghezzi, artista e moglie di Fabrizio De Andrè (a cui va anche la dedica per il ventennale dalla scomparsa), Camilla Occhionorelli, Segretario generale nazionale MOICA (Movimento Italiano Casalinghe, la Psicologa e Presidente dell’Associazione vittime della strada Manuela Barbarossa, (autrice della prefazione).

L’ Avvocato del Lavoro Rolando Dubini, (che ha scritto un contributo sulla Sicurezza sul Lavoro delle donne in Italia), Madlena Zepter, ambasciatrice della cultura e dell’Arte e grande mecenate, (che ha fondato con il marito l’azienda Zepter International, con più di 200.000 dipendenti in tutto il mondo).

La Dottoressa della Clinica Mangiagalli di Milano, Alessandra Kustermann, l’artista
di Firenze, Elisabetta Rogai, che dipinge con il vino, (suo è il “drappellone” del Palio di
Siena del 2015), la fashion/art/designer Gisella Scibona, siciliana, dallo stile ricercato
nella tecnica e nell’utilizzo dei tessuti, che riproduce abiti come opere d’arte, la stilista
Mariana Mill che produce tutto “Made in Milano”, l’artista “delle sedie” Carla Tolomeo,
Laura Gallia della Modisteria Gallia e Peter (Bottega storica di Milano), di alcune esperte
che si occupano di diritti umani e delle donne, e rappresentanti della società civile e
imprenditoriale, con l’adesione di numerose associazioni, e partner solidali.

Il tema del “fare al femminile”, è sviluppato per portare in tutta Italia e nel mondo, il valore
del più profondo Made in Italy solidale e imprenditoriale delle donne, valorizzando le competenze, la professionalità e la determinazione, molte volte messe a dura prova nel
corso della vita, anche dalle stesse donne, in perenne competizione.

Ketty racconta storie di protagoniste, anche non “italiane”, che hanno deciso di vivere nel
nostro Paese la loro esperienza lavorativa, non semplicemente esaltando le “virtù” e
prerogative tipicamente italiane adottate in ogni parte del globo, ma proponendo come
valido esempio la ricerca della “bellezza” e dello stile italiano apprezzato in tutto il mondo
da secoli.

Il collegamento tra Made in Italy e le donne, rispecchia il valore delle peculiarità al
femminile, rispetto alle sfere del talento in ogni ambito di vita sociale e lavorativa, e
prosegue gli intenti di sensibilizzazione sul tema dei diritti e dell’educazione, con la sua
opera di divulgazione contro la violenza sulle donne, cercando di sviluppare l’attenzione e
il dibattito, non solo nelle date “canoniche e simbolo” del 8 marzo o 25 novembre, ma per
tutti i giorni dell’anno.

Le interviste sono dedicate alla presenza assordante del silenzio delle donne che non possono più raccontarsi, perché vittime di violenza e ai loro figli, che affronteranno il futuro con la paura negli occhi e senza le loro mamme, nel buio della grande e assoluta assenza, con il ricordo sempre più flebile e al quale saranno perennemente aggrappati.

Fanno parte del Progetto, oltre agli eventi itineranti “Il made in Italy è la nostra passione”, le cover dei brani: “Gracias a la vida”, di Violeta Parra, e “La canzone di Marinella, cantate da Ketty Carraffa, utilizzate come “sigla“, durante le presentazioni del libro, e il Riconoscimento internazionale “Le donne, acqua nel deserto”, dato a donne e uomini impegnati nella difesa dei diritti dei diritti umani nel nostro Paese. (Edizione La Serigrafica).