Francesco-DAngelis

“Non si può certo affermare che la sanità formiana goda di ottima salute. LEFT
Formia, infatti, è una forza politica così lucida da ammettere che di problemi ce ne
sono e che sono, purtroppo, ben radicati nel tessuto del servizio sanitario pubblico.
Ma a sentir parlare i rappresentanti della Lega (Nord) di Formia, però, dopo il loro
ultimo comunicato stampa, questi problemi esistono solo da sei anni ed hanno un
unico colpevole: Nicola Zingaretti. Non siamo qui, però, a mistificare la realtà, come abitudine di certa politica, anzi: senza demagogia e senza alcuna volontà di strumentalizzazione, siamo qui a ricostruire la verità e a portarla alla memoria di quante e quanti l’avevano dimenticata.

Forse, non tutti ricordano, infatti, i fatti giudiziari e di cronaca che hanno caratterizzato la sanità laziale e che, però, risalgono a, ormai, quattordici anni fa, quando alla giunta di destra di Francesco Storace succedette la giunta di centrosinistra di Pietro Marrazzo. L’assessore al bilancio di quest’ultima giunta, Luigi Nieri, ripercorse più volte i fatti accaduti durante la gestione di centrodestra della nostra Regione denunciando come ai loro uffici non fossero pervenuti da anni i bilanci delle varie ASL e facendo venire alla luce, peraltro, un sistema di malaffare palesatosi all’indomani di una serie di verifiche partite dopo aver provato a risanare alcuni debiti scoperti senza, però, in realtà averli azzerati realmente.

Da questi accertamenti, insomma, uscì fuori un quadro desolante: più di dieci miliardi di euro di  debiti certificati, successivamente, anche dal MEF (Ministero dell’Economia e Finanza) e lasciati in eredità dalla precedente amministrazione regionale di centrodestra. Ciò che è accaduto dopo è sotto gli occhi di tutti, o quasi: ad oggi il debito è stato, seppur molto a fatica, totalmente recuperato e la sanità laziale è ad un passo dal liberarsi dal commissariamento: è, infatti, notizia di luglio 2019 che la Regione Lazio, stando alla Corte dei Conti, sezione regionale del Lazio, abbia, per la prima volta dopo dodici anni, i bilanci in attivo (+ 730 milioni) e che abbia ridotto a tal punto i tempi dei pagamenti nei confronti dei comuni ed delle imprese da esser la seconda Regione in Italia per velocità. Non solo: nella relazione della Corte dei Conti si legge come la Regione Lazio abbia raggiunto dei LEA (Livelli Essenziali d’Assistenza) sufficienti a garantirne l’autonomia.

È, quindi, evidente come gli sforzi di questi anni, fatti dall’amministrazione regionale guidata da Nicola Zingaretti e da tutte e tutti noi che, sulla nostra pelle abbiamo subito i nefasti effetti di quei debiti, siano stati efficaci: aumenti dei costi e della tassazione, blocchi nelle assunzioni rappresentano soltanto alcuni dei provvedimenti che si sono dovuti mettere in campo per risanare una Regione devastata dall’incuria politica della destra regionale. Forse, però, la Lega di Formia non poteva raccontare ai nostri cittadini ed alle nostre cittadine questa storia: si sarebbe scoperto che l’area politica cui appartengono è stata artefice di una situazione che, invece, il centrosinistra si è fatta carico di recuperare.

Di certo, il nostro compito sarà quello di provare a migliorare le cose, provare, insieme all’amministrazione regionale, a rendere il servizio sanitario locale sempre più a misura di quante e quanti vi ricorrono, ma non possiamo accettare che un tema così delicato, come quello della salute pubblica, venga barbaramente strumentalizzato, facendo ricordo a notizie false e omissioni importanti, per una manciata di voti in più”.

LEFT- sezione di Formia

Francesco D’Angelis