Sulla problematica dei finanziamenti per il dissesto idrogeologico al Torrente Pontone si è tenuto nei giorni scorsi, negli uffici della Regione Lazio, un incontro richiesto dal deputato Trano e convocato dalla dirigente del settore Lavori Pubblici – Area Tutela del Territorio Arch. Maria Cristina Vecchi coadiuvata dal funzionario Maurizio Franzese e dal geologo della Regione, al quale erano presenti il presidente del consiglio comunale di Formia, Pasquale Di Gabriele, accompagnato dall’assessore all’Ambiente, ing. Orlando Giovannone, per Gaeta ed Itri rispettivamente il dirigente Massimo Monacelli ed il funzionario Meschino ed infine, per il comitato Pontone Flavio Fantasia.

Il Portavoce della Camera, Raffaele Trano, in una nota ufficiale, del 21 settembre 2019, ha voluto rendere noto l’esito dell’incontro. “Dopo anni di politica e burocrazia del Gambero, procediamo su un binario nuovo. Ho riscontrato da parte di tutti gli intervenuti la voglia e la volontà di voltare pagina e lasciarsi alle spalle questi 7 anni trascorsi dalla tragedia di Halloween. Dalla dirigente Vecchi, che ringrazio per l’accelerazione che ha impresso alle procedure, è arrivato alle tre amministrazioni comunali. Un invito a presentare proposte progettuali, rivolte alla risoluzione delle problematiche relative al Torrente Pontone, connesse ai corrispondenti territori di competenza per l’inserimento delle stesse nella piattaforma Rendis, condizione necessaria affinché tali interventi possano essere valutati secondo le modalità ed i criteri previsti ai fini di un eventuale inserimento in future programmazioni. Il “progetto madre” di riqualificazione idraulica del corso, mai registrato sulla piattaforma in maniera completa, dovrà essere smembrato e ripresentato dai tre comuni ognuno per il tratto di propria competenza. L’elevato importo attuale (10.200.000,00 euro), con lo schema del comune capofila, difficilmente troverebbe infatti capienza nei bandi. Si tratterà poi di portare la progettazione al massimo grado di fattibilità, in modo da non farsi trovare impreparati”.

Per parte sua l’ing. Massimo Monacelli ha messo a disposizione anche per gli altri Comuni quanto fino ad oggi redatto.