Il Minturnese: Mostra evento nel Castello Ducale di Minturno dal 2 all’11 ottobre 2020

Una grande mostra evento che è innanzitutto un atto col quale una comunità cerca di ritrovare la sua identità e la sua storia. Si intitola Il Minturnese l’esposizione che si terrà dal 2 all’11 ottobre 2020 nel Castello Baronale della cittadina laziale e con la quale quest’ultima rende omaggio alla figura di Cristoforo Sparagna. Pittore, scultore e poeta che ha intimamente legato la propria produzione artistica alla sua terra, quest’ultimo chiamava se stesso proprio il Minturnese, a indicare il suo rapporto intimo e profondo con la tradizione culturale locale. Come poeta, scultore pittore, infatti, si è dedicato alla celebrazione amorevole della storia, del dialetto, dei risvolti popolari e del paesaggio di Minturno.

Scomparso nel dicembre 1983, Sparagna è stato un grande intellettuale, anticonformista,  sperimentatore e ambientalista ante litteram, strenuo oppositore del nucleare, dei pesticidi e della plastica, nonché un cultore e un appassionato difensore dell’ambiente e della vita naturale.

Il Minturnese è stato per molti aspetti un “solitario della pittura”, spesso emarginato e considerato pazzo dai suoi concittadini; ma la sua produzione artistica rivela il legame intimo col genere umano, anche nel segno di un nuovo francescanesimo. Prendono forma nei suoi lavori l’antica civiltà dei contadini e dei pescatori, ma anche i paesaggi, grazie ad un naturalismo pittorico fuori dal tempo, controcorrente rispetto agli sperimentalismi del Novecento, che aspira a una purezza non ideale, ma genuina e popolare.

Nella Sala dei Baroni del Castello il Comune di Minturno esporrà – per la prima volta dopo cinquant’anni – otto maestose pale d’altare sulla storia e le tradizioni religioso-folkloristiche del Santuario della Madonna delle Grazie e del Convento di San Francesco di Minturno. Si tratta di un ciclo pittorico ricchissimo di particolari, una vera e propria narrazione dipinta, realizzata con “esuberante commozione inesauribile” che si può tornare ad ammirare oggi da quel lontano 1970, quando venne rimosso in occasione del restauro e custodito in una sala del Convento. Quindici dipinti messi a disposizione dallo studioso Mario Rizzi e altri due dal Comune di Minturno saranno esposti nella Sala 5.

«La mostra il Minturnese per noi ha un grande significato – sottolinea il sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli – vuol dire riscoprire e valorizzare la memoria delle nostre radici. Cristoforo Sparagna ha celebrato come pochi la cultura popolare della nostra terra e con la sua arte continua a parlarci. Temi come la salvaguardia dell’ambiente, la dedizione dimostrata in vita per ciò che più amava fare, ovvero dipingere e scrivere, rappresentano un insegnamento per tutti noi e, in particolare, per le nuove generazioni».

La mostra, organizzata da MOO Comunicazione sotto la direzione artistica di Mauro De Clemente e realizzata con il contributo della Regione Lazio in collaborazione con il Comune di Minturno, sarà accompagnata da un calendario di appuntamenti culturali in cui i diversi linguaggi artistici entrano in dialogo tra loro, in una continua sperimentazione creativa.

Nel segno dell’eclettismo del Minturnese, ad esempio, le serate del 3 e del 10 ottobre saranno dedicate alla rappresentazione della sua opera letteraria Il Regno delle Anime. Con la regia del maestro Alberto Ticconi e gli adattamenti di Veruska Menna, all’interno delle stanze del Castello verranno recitate da attori di compagnie teatrali locali alcune parti dell’opera.