Guardia Costiera: Sequestro in prossimità del litorale – Nella giornata del 20 ottobre 2022 i militari della Guardia Costiera di
Terracina hanno sottoposto a sequestro penale un’area di cantiere di circa 500 metri quadrati situata nelle
adiacenze del litorale di Terracina, sulla quale sono state riscontrate diverse irregolarità unitamente alla
carenza degli atti autorizzativi necessari per eseguire l’intervento.


Guardia Costiera: Sequestro in prossimità del litorale Nel corso di un sopralluogo condotto nei giorni scorsi era stato infatti riscontrato lo svolgimento di lavori
che riguardavano una particella situata nella fascia dei trenta metri dal limite demaniale, e per i quali, ai
sensi dell’art. 55 del Codice della Navigazione, il committente avrebbe dovuto munirsi dell’autorizzazione
della Capitaneria di porto di Gaeta.
Eseguiti preliminarmente i controlli documentali del caso, il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo
di Terracina ha pertanto sottoposto al provvedimento cautelare reale l’area di cantiere, deferendo
contestualmente a piede libero tre soggetti per i reati previsti dal Codice Penale e dal Codice della
Navigazione.

ARTICOLO CORRELATOSequestrate a Gianola 37 nasse per polpi. A Serapo sequestrata una rete da imbrocco – Nell’espletamento dell’attività di controllo e di contrasto alla pesca marittima praticata con
attrezzi illegali, la Guardia Costiera di Gaeta ha incentivato negli ultimi giorni le verifiche
sulle condotte scorrette poste in essere da taluni pescatori non professionali, che, in
spregio alla normativa di settore sulla pesca sportiva, utilizzano reti da imbrocco e altri
strumenti da posta non autorizzati.
Nello specifico, nella scorsa settimana, nelle acque antistanti la località “Gianola” nel
Comune di Formia, ad una distanza di circa un miglio dalla costa, il personale militare
della motovedetta CP 724 ha individuato, recuperato e sequestrato numerose nasse per
polpi (per la precisione 37 nasse), strumenti artigianali costituiti da tubi in pvc del tutto
sforniti di autorizzazione e privi, inoltre, di qualsiasi segnalamento marittimo, quindi anche
pericolose per la navigazione. Clicca qui per continuare a leggere l’articolo.