Saldi invernali 2024 regione per regione, si partirà a breve. Guida all’acquisto sicuro – “La Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni, riunitasi il 21 novembre scorso, ha accolto le richieste della maggior parte delle associazioni di categoria più rappresentative a livello nazionale, confermando come data di inizio dei saldi invernali venerdì 5 gennaio 2024 in tutta Italia. L’unica ad anticipare è stata la Valle d’Aosta, che inizierà la stagione degli sconti già dal 3 gennaio 2023.

La data adottata dalla maggior parte del territorio nazionale è quindi rimasta quella prevista nell’accordo relativo agli “Indirizzi unitari delle Regioni sull’individuazione della data di inizio delle vendite di fine stagione”, approvato il 24 marzo 2011, quindi il primo giorno feriale antecedente l’Epifania.

Si ricorda che qualunque tipo di prodotto in saldo deve essere proposto con il medesimo prezzo in vigore negli ultimi 30 giorni. Da segnalare, inoltre, che sono raddoppiate da 5 a 10 milioni le multe dell’Antitrust per pratiche commerciali scorrette.

Ricordiamo che – previa consultazione con gli Enti Locali, le organizzazioni dei consumatori e delle imprese del commercio – alle singole regioni è affidata la possibilità di definire le seguenti condizioni:

  • modalità di svolgimento dei saldi;
  • pubblicità per una corretta informazione dei consumatori;
  • periodo e durata delle vendite di liquidazione e delle vendite di fine stagione.

Di seguito le note e i riferimenti normativi regionali per i saldi invernali 2024.

Regione Abruzzo

La Regione Abruzzo ha fissato il periodo dei saldi invernali con la Determinazione G.R. n. 59/DPH007-pdf del 29 novembre 2023. Le vendite di fine stagione invernale inizieranno il 5 gennaio 2023 con una durata massima di sessanta giorni.

Regione Basilicata

La Regione Basilicata ha deliberato il 15 dicembre scorso per fissare l’inizio e la fine della stagione degli sconti invernali (qui per consultare le delibere regionali). Dureranno 60 giorni e non sarà possibile effettuare vendite promozionali nei 30 giorni precedenti la data di inizio dei saldi. 

Regione Calabria

Anche la Calabria si è allineata alla data nazionale del 5 gennaio per l’inizio degli sconti invernali, fino al 6 marzo e con il divieto delle vendite promozionali nei 15 giorni antecedenti l’inizio, come stabilito anche nella Legge regionale dell’11 giugno 1999, n. 17-pdf.

Regione Campania

Dopo aver ascoltato le associazioni di categoria del territorio, la Giunta della regione Campania ha fissato l’inizio per venerdì 5 gennaio, per un periodo non superiore a 60 giorni. La Delibera della Giunta Regionale n. 701 del 28 novembre 2023 è disponibile sul sito del SURAP (Sportello unico regionale per le attività produttive).

Leggi qui il comunicato

Regione Emilia Romagna

Come stabilito anche dalla Legge regionale n. 14/1999, art. 15, s.m.i. – DGR. n. 725 del 30/05/2011 e n. 674 del 15/06/2020, l’Emilia Romagna si è allineata alla decisione della Conferenza delle Regioni. Il periodo degli sconti andrà quindi dal 5/01 fino al 4 marzo 2024, per 60 giorni. 

Regione Friuli Venezia Giulia

Il Friuli Venezia Giulia si unisce alle altre regioni per l’inizio dei saldi, fissando la fine al 31 marzo 2024. La regione ha concesso la possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno.

Regione Lazio

Stesso inizio anche nel Lazio, ma con una durata di 6 settimane. Rimane in vigore il divieto di vendite promozionali nei 30 giorni precedenti la data di avvio dei saldi, come stabilito dall’articolo 34, c. 6 e 8, della Legge Regionale 22/2019 Testo Unico del Commercio.

Regione Liguria

Anche la Regione Liguria ha condiviso l’inizio dei saldi il 5 gennaio 2024, ovvero il primo giorno feriale antecedente l’Epifania. Le vendite promozionali sono vietate nei 40 giorni antecedenti l’avvio degli sconti, quindi dal 26 novembre 2023. Inoltre almeno tre giorni prima dell’inizio deve essere esposto un cartello ben visibile dall’esterno del negozio che ne annunci l’attuazione. Termineranno domenica 18 febbraio 2024. 

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Regione Lombardia

Il giorno antecedente l’Epifania è la data scelta anche in Lombardia, per una durata massima di sessanta giorni, terminando il prossimo 4 marzo. È stato anche posto il divieto delle vendite promozionali nei 30 giorni prima dell’avvio. Consulta anche l’aggiornamento della disciplina dei saldi in Lombardia, pdf.

Regione Marche

Con delibera della Giunta regionale del 27 novembre scorso, la Regione Marche ha fissato la data dei saldi invernali il 5 gennaio (primo giorno feriale antecedente l’Epifania) fino al 1° marzo 2024.

Leggi il comunicato della Regione

Regione Molise

Saldi al via il 5 gennaio per sessanta giorni anche nella Regione Molise, che inoltre vietato le vendite promozionali sia nei 30 giorni prima che nei 30 dopo l’inizio della stagione dei ribassi. 

Regione Piemonte

In una nota dell’Assessorato al Commercio, la Regione Piemonte ha comunicato la data di inizio e fine saldi invernali che si svolgeranno dal 5 gennaio per otto settimane, come previsto anche dall’Accordo della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Non sono inoltre consentite nella regione le vendite promozionali nei trenta giorni antecedenti le vendite di fine stagione.

Leggi qui il comunicato

Regione Puglia

Dal 5 gennaio al 28 febbraio, con divieto di vendite promozionali nei giorni antecedenti. Questa la decisione della Regione Puglia che ha aggiunto: “l’esercente che intende effettuare una vendita di fine stagione o a saldo deve darne comunicazione al SUAP, almeno cinque giorni prima, indicando i prodotti oggetto della vendita, la sede dell’esercizio e le modalità di separazione dei prodotti offerti in vendita di fine stagione da tutti gli altri”. 

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Regione Sardegna

Anche la Sardegna si allinea con le altre regioni per l’inizio dei saldi, con durata massima di 60 giorni e il divieto di vendite promozionali nei 40 giorni prima della data inizio saldi.

Regione Sicilia

L’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, ha firmato il decreto che determina l’inizio e la fine dei saldi: anche in Sicilia, come nel resto d’Italia, inizieranno il 5 gennaio e termineranno il 15 marzo 2024. Per quanto riguarda le vendite promozionali si potranno effettuare a partire dal 16 settembre 2023 e fino al 4 gennaio 2024.

Leggi il comunicato della Regione

Regione Toscana

La Regione Toscana con la delibera di Giunta Regionale n. 1386-pdf del  27 novembre scorso ha comunicato l’inizio delle vendite di fine stagione invernale sempre al 5 gennaio, per un massimo di sessanta giorni. Rimane il divieto delle vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti l’inizio degli sconti.

Leggi qui il comunicato

Regione Umbria

Ai sensi della Legge regionale n. 10/2014, art. 31 comma 7, la Regione Umbria ha scelto il 5 gennaio per dare il via alla stagione degli sconti invernali. Finiranno il 5 marzo 2’24 e sarà possibile effettuare vendite promozionali durante tutto il periodo dell’anno (come previsto anche dalla legge regionale). 

Leggi il comunicato della Regione

Regione Valle d’Aosta

La Legge Regionale n. 12 del 7 giugno 1999 disciplina la data dei saldi sia invernali che estivi, per cui in base all’art. 16, le date vengono definite nel modo che segue:  

  • tra il terzo giorno feriale antecedente il 6 gennaio e il 31 marzo;
  • tra il primo sabato del mese di luglio e il 30 settembre.

La data dei saldi invernali è dunque stata fissata al 3 gennaio fino al 31 marzo 2023. La Valle d’Aosta è l’unica regione ad aver anticipato l’inizio della stagione dei ribassi.

Per quanto riguarda le vendite promozionali, devono essere sospese almeno quindici giorni prima dell’inizio saldi ma anche durante l’intero periodo.

Regione Veneto

La Regione Veneto è rimasta in linea con l’attuale disciplina dei saldi invernali, facendoli iniziare giovedì 5 gennaio fino al 28 febbraio 2024. Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina relativa al commercio (paragrafo Vendite straordinarie).

Guida all’acquisto sicuro

Di seguito le regole di base per Saldi chiari e sicuri, curate da Federazione Moda Italia-Confcommercio:

  1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
  2. Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante.
  3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
  4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
  5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

Dai saldi estivi al Black Friday 

Quest’anno la stagione dei saldi estivi, dopo un primo inizio in salita nel mese di luglio (-10%), ha recuperato nel mese di agosto. Secondo infatti le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio ogni famiglia ha speso in media 202 euro, per un valore complessivo di 3,1 miliardi.

Parlando sempre di sconti, a novembre è tornato il Black Friday, seguito come ogni anno dal Cyber Monday. Secondo l’indagine di Confcommercio e Format Research sulla propensione e sui comportamenti di acquisto degli italiani nella cosiddetta settimana “nera” degli sconti, sei italiani su dieci faranno shopping durante quel periodo, in particolare donne (63,2%) e giovani fino a 34 anni. Un italiano su due approfitterà inoltre di questa occasione per acquistare in anticipo i regali di Natale (53,7%).” Lo comunica la Confcommercio