La continua attività di monitoraggio dei fenomeni violenti commessi nei luoghi della movida e dei locali pubblici della Provincia ha consentito al Questore di Latina, dopo l’attenta valutazione degli atti di indagine  da parte degli specialisti della Divisione Anticrimine, di dare tempestiva applicazione alle nuove forme di DASPO introdotte dall’ultimo “Decreto Sicurezza” riguardanti il mondo della movida e dei locali pubblici, emanando due DASPO Urbano nei confronti di un 46enne di Cisterna di Latina, già con precedenti di Polizia, e di suo figlio 18enne i quali, durante una manifestazione sportiva che si svolgeva nel centro cittadino – alla presenza di numerosi spettatori ed avventori dei bar ubicati nei pressi – aggredivano un uomo con violenti pugni, causandogli gravi lesioni personali con conseguente intervento chirurgico in ospedale. Il Commissariato Distaccato di P.S. di Cisterna di Latina ha quindi denunciato i due aggressori per i reati di lesioni personali gravi. Proprio per arginare i sempre più frequenti casi di episodi violenti in luoghi ad alta affluenza di persone, vengono azionati tutti gli strumenti già utilizzati in ambito sportivo, come appunto quello di impedire agli autori di violenze nelle aree della movida di stazionare nelle vicinanze dei locali pubblici per un periodo da sei mesi a tre anni, analogamente a quanto previsto dal DASPO sportivo. È scattato così il divieto, per il periodo di un anno per l’uomo e di sei mesi per il figlio, di frequentare locali pubblici o aperti al pubblico destinati alla somministrazione di alimenti e/o bevande quali pub, taverne, bar e ristoranti nonché locali di pubblico intrattenimento quali discoteche, locali notturni, locali da ballo ricadenti nella zona della movida cisternese. In caso di violazione il destinatario rischia la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8.000 a 20.000 euro. Doverosa un’osservazione: coinvolgere il proprio figlio in gesti di aggressione e di teppismo ingiustificato rende la figura paterna totalmente fragile e inadeguata al suo ruolo pedagogico. Da riflettere.