Il consigliere comunale di opposizione, l’avv. Pasquale Cardillo Cupo ha inviato una lettera alla maggioranza in cui chiede di tornare sulla questione legata ai lavori finalizzati all’installazione dell’antenna 5G, nel Quartiere di Santa Croce e, nella quale comunica, anche le proprie perplessità e quelle dei 332 cittadini firmatari della lista rivolta al blocco dell’ installazione. In particolare, il consigliere ha dichiarato nella lettera che – “in riferimento ai contestati lavori per l’installazione di antenna 5G in terreno immediatamente adiacente e prospicente le abitazioni site nel quartiere di Santa Croce e che hanno visto me, ed altri consiglieri di opposizione ed i cittadini del territorio chiedere a gran voce maggiore cautela ed attenzione da parte delle Autorità, stante le incertezze scientifiche sui rischi connessi all’installazione 5G, consegna unitamente alla presente missiva le 332 firme apposte dai cittadini sui moduli allegati, a conferma del vivo interesse e della collettività presente in loco e nelle immediate vicinanze”.

“Vorrà – continua la lettera del consigliere Cardillo Cupo, – “quindi, la S.V., gli Assessori di riferimento, i tecnici ed i Dirigenti Comunali, ciascuno per quanto di propria competenza, monitorare attentamente l’evolversi della situazione di cui in oggetto e bloccare eventuali iniziative private finalizzate all’installazione della citata antenna 5G, significando che ancora oggi, nella prima mattinata, venivano apposti nel terreno in oggetto ancoraggi a cui era collegato un pallone aerostatico, con un tecnico presente nel terreno che effettuava, verosimilmente, delle misurazioni utili allo scopo”.

Il consigliere l’avv. Pasquale Cardillo Cupo

“La mancanza di certezze scientifiche su eventuali danni alla salute – conclude la nota del consigliere – non può infatti che indurre alla massima cautela ed attenzione al fine di tutelare la salute pubblica dei cittadini, anche per la evidente inadeguatezza del luogo allo stato individuato per l’apposizione di quanto contestato; cittadini che, peraltro, con la consegna dei citati moduli, da loro debitamente compilati e sottoscritti in numero di sicura rilevanza (ben 332 sottoscrizioni spontanee), hanno voluto inviare all’attenzione dell’Amministrazione Comunale un segnale chiaro ed evidente di unione e compattezza sul tema che non può che essere tenuto nella massima considerazione, contestando in maniera ferma e senza indugio qualunque tipo di installazione che metta a rischio l’incolumità propria e quella dei propri figli”.