Polizia di Stato – Questura di Latina. Ieri sera presso il Borgo di Fossanova di Priverno si è tenuto il Concerto della Banda Musicale della Polizia di Stato. Un evento di particolare pregio, in una giornata di alto valore sociale e culturale che, in occasione del trentesimo anniversario dell’uccisione dei giudici Falcone e Borsellino e del personale delle rispettive scorte, ha voluto celebrarne la memoria e omaggiare le Forze dell’Ordine, che con le loro donne e i loro uomini si impegnano quotidianamente per la difesa della giustizia e della legalità. Nella circostanza il Questore Michele Maria Spina ha voluto citare uno ad uno gli agenti della scorta dei due Alti magistrati, che persero la vita nelle esplosioni del 23 maggio 1992 al chilometro 5 della A/29 e del 19 luglio 1992 in via d’Amelio – Vito Schifani, 27 anni, Antonio Montinaro, 29 anni, e Rocco di Cillo, 30 anni; Agostino Catalano, 43 anni, Walter Eddie Cosina, 30 anni, Emanuela Loi, 30 anni, Claudio Traina, 26 anni e Vincenzo Li Muli, 22 anni. Proseguendo, il Questore Spina ha voluto rendere omaggio ai poliziotti che hanno dedicato la loro vita allo Stato, contrastando ogni forma di illegalità. Le note del concerto della Banda Musicale della Polizia di Stato, diretta dal Maestro Maurizio Billi, evento organizzato dal Comune di Priverno e dalla Questura di Latina, si sono diffuse nella splendida cornice del Borgo di Fossanova, davanti la magnifica facciata dell’omonima abbazia. Per altro verso, alle ore 18.30, presso l’Auditorium dell’Infermeria dei Conversi, sempre nel Borgo di Fossanova, è andato in scena il monologo “Io, Emanuela – Agente della Scorta di Paolo Borsellino”, interpretato da Laura Mantovi, con la regia di Sara Poli, tratto dal libro di Annalisa Strada, che racconta la storia della poliziotta che perse la vita nell’attentato al giudice Borsellino. A seguire, alle ore 20.00, alla presenza del Sindaco Anna Maria Bilancia, del Prefetto di Latina, dott. Maurizio Falco, e del Questore di Latina, presso il Parco delle Foibe, è stata intitolata la vicina strada ad Antonio Picozza, la guardia ausiliaria di pubblica sicurezza, nato a Priverno il 15 luglio 1923, ucciso a soli 22 anni, nel 1945, a Basovizza dove fu gettato nella Foiba Plutone