Reddito di cittadinanza: quattrocentomila famiglie non lo avranno nel mese di ottobre

La legge stabilisce che deve trascorrere un mese di sospensione prima che la card venga riattivata a chi lʼaveva ricevuta immediatamente dopo averla richiesta

Ottobre rischia di essere un mese molto complicato per un milione di persone.

Circa quattrocentomila famiglie in Italia, infatti, saranno costrette a rinunciare al reddito di cittadinanza.

Si tratta dei percettori della prima ora, quelli che avevano ottenuto immediatamente la card.

Ora, per beneficiare ancora del prezioso aiuto economico, dovranno aspettare trenta giorni: la legge, infatti, stabilisce che deve trascorrere un mese di sospensione prima che la card venga riattivata. 

Un mese senza il sussidio, quindi, anche per tante famiglie residenti nel Golfo di Gaeta.

Uno stop che rischia di complicare non poco la vita di chi, nei precedenti diciotto mesi, aveva potuto contare su una entrata economica fondamentale.

Uno stop che sa anche di beffa, visto che nel mentre è subentrato il Covid-19, che ha portato il governo a varare ulteriori forme di aiuto per diverse famiglie di italiani sotto forma di bonus.

Bonus che, però, non hanno mai riguardato coloro che già percepivano il reddito di cittadinanza.

Ciò non impedisce di ricordare che molti non avrebbero titolo alcuno a ricevere il reddito di cittadinanza se denunziassero tutti i loro introiti che, invece, sono a nero.

E infine non sono stati attivati gli utilizzi dei beneficiari e i loro rimpieghi.

Ma gli aventi diritto non debbono pagare per i furbi e per le inadempienze governative.