Filtri in mare, Paola Villa: Acqualatina ha ammesso la sua responsabilità – L’ex sindaco di Formia, nonchè consigliere comunale di opposizione, Paola Villa, in una nota comunica: “Dopo aver raccolto insieme a decine di cittadini volontari migliaia di filtrini per la depurazione dispersi sulle spiagge che vanno da Scauri a Gaeta, dopo aver assistito all’ennesimo mal funzionamento di uno dei depuratori gestiti da Acqualatina, quello di Itri, e aver respirato i liquami depositati sulla spiaggia di Vindicio, avevamo chiesto di convocare la Commissione consiliare Ambiente del Comune di Formia, e di ascoltare nel merito i vertici dell’Ato4 e i dirigenti di Acqualatina. Mercoledí 12 ottobre finalmente questa Commissione è stata convocata: diversi i punti da discutere, la questione inquinamento, filtrini e devastazione ambientale del nostro litorale viene posta all’ordine del giorno tra le “varie ed eventuali”.

Filtri in mare, Paola Villa: Acqualatina ha ammesso la sua responsabilità – Preventivamente l’Assessora Eleonora Zangrillo ci comunica che né Acqualatina, né l’Ato4 hanno risposto all’invito, evidentemente non reputando importante e necessario venire a fornire una spiegazione del disastro ambientale a cui sono state sottoposte le nostre spiagge e il nostro mare. Successivamente, sempre in Commissione, prendiamo visione delle risposte scritte dal gestore Acqualatina in seguito alle segnalazioni della Guardia Costiera di Gaeta intervenuta sui luoghi dei disastri. Il gestore in merito allo sversamento del depuratore di Itri scrive che “𝒊𝒍 𝒔𝒐𝒗𝒓𝒂𝒄𝒄𝒂𝒓𝒊𝒄𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝒄𝒂𝒏𝒂𝒍𝒆 𝒄𝒐𝒍𝒍𝒆𝒕𝒕𝒐𝒓𝒆 𝒉𝒂 𝒄𝒂𝒖𝒔𝒂𝒕𝒐 𝒔𝒑𝒐𝒓𝒂𝒅𝒊𝒄𝒊 𝒔𝒗𝒆𝒓𝒔𝒂𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒅𝒂 𝒗𝒐𝒊 𝒔𝒆𝒈𝒏𝒂𝒍𝒂𝒕𝒊“.

Filtri in mare, Paola Villa: Acqualatina ha ammesso la sua responsabilità – In merito ai filtrini dispersi sulle spiagge, lungo le scogliere e in mare, sempre Acqualatina scrive che “𝒍𝒂 𝒗𝒆𝒓𝒊𝒇𝒊𝒄𝒂 𝒉𝒂 𝒇𝒂𝒕𝒕𝒐 𝒔𝒆𝒈𝒏𝒂𝒍𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒔𝒑𝒐𝒓𝒂𝒅𝒊𝒄𝒂 𝒑𝒓𝒆𝒔𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒅𝒊 𝒆𝒍𝒆𝒎𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒑𝒍𝒂𝒔𝒕𝒊𝒄𝒊 𝒖𝒕𝒊𝒍𝒊𝒛𝒛𝒂𝒕𝒊 𝒑𝒆𝒓 𝒍𝒂 𝒅𝒆𝒑𝒖𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝒂𝒄𝒒𝒖𝒆 𝒓𝒆𝒇𝒍𝒖𝒆“. Insomma, in due comunicazioni ufficiali e distinte, la societá Acqualatina S.p.A. ammette di essere responsabile di entrambi 𝗴𝗹𝗶 𝘀𝗰𝗲𝗺𝗽𝗶 𝗮𝗺𝗯𝗶𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗶, pensando forse con il termine “𝒔𝒑𝒐𝒓𝒂𝒅𝒊𝒄𝒐“ di camuffare la realtà di una devastazione evidente, provando a far dimenticare il tutto cosa che in tanti non intendiamo fare. Fin’ora sono stati raccolti quasi diecimila (𝟏𝟎.𝟎𝟎𝟎) filtrini, moltissimi altri ancora sono da raccogliere. Ancora non quantificati, invece, i metri cubi di acque reflue in localitá Calabretto arrivati tramite il Rio Pontone sulla spiaggia di Vindicio, oltre ad un potenziale inquinamento della falda acquifera.𝗔𝗖𝗤𝗨𝗔𝗟𝗔𝗧𝗜𝗡𝗔 é 𝗥𝗘𝗦𝗣𝗢𝗡𝗦𝗔𝗕𝗜𝗟𝗘 𝐞 𝐥𝐨 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐯𝐞 𝐝𝐢 𝐬𝐮𝐨 𝐩𝐮𝐠𝐧𝐨! 𝐄 𝐧𝐨𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐚𝐛𝐛𝐚𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞𝐦𝐨 𝐥‘𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐧𝐞𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝗦𝗣𝗢𝗥𝗔𝗗𝗜𝗖𝗔𝗠𝗘𝗡𝗧𝗘..”